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Giraffa

Descrizione

Costellazione del cielo settentrionale introdotta dall’astronomo Petrus Plancius tra il 1612 e il 1613. Venne rappresentata per la prima volta su uno dei globi realizzati da Pieter van den Keere per poi comparire nell’atlante celeste redatto da Jakob Bartsch.
Nel 1810 William Croswell utilizzò parte di questa costellazione per definire lo Sciurus Volans, lo Scoiattolo Volante, che però non prese piede tra i cartografi successivi.

Oggetti celesti più importanti

La sua stella più brillante, Beta Camelopardalis, ha una magnitudine apparente pari a 4.03. E’ una stella doppia la cui primaria è una supergigante gialla a 1000 anni luce dalla Terra.
Anche la seconda stella più brillante è una binaria: CS Camelopardalis ha una magnitudine di 4.2, di poco superiore ai 4.3 di Alpha, a sua volta la stella più distante che può essere vista a occhio nudo dalla Terra in virtù dei suoi 6000 anni luce.
Tra gli oggetti non celesti presenti nell’area coperta dalla Giraffa si trovano alcune galassie relativamente distanti che possono essere osservate anche con dei piccoli strumenti di osservazione, come ad esempio NGC 2403 (magnitudine 8), scoperta da William Herschel nel 1788.
Tra gli oggetti più luminosi, invece, si segnalano gli ammassi aperti di Stock 23 (magnitudine 6) e di NGC 1502 (magnitudine 6.9), senza dimenticare la galassia a spirale IC 342 (magnitudine 9.1).

ic342
IC 342. Foto di Keith Steffens dal Frog Island Observatory a Escanaba, Michigan – via commons

Ascensione retta centrale: 6 hrs

Declinazione centrale: +70°

Visibile in: emisfero

Stagioni: , , ,

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