Aggiornato il 27 Marzo 2024
Quella del Cigno è una delle costellazioni più ampie del cielo notturno. Tipica del cielo estivo osservabile nell’emisfero nord della Terra, ha la forma di una sorta di croce, un uccello stilizzato rappresentato in volo verso sud.
Oggetti celesti più importanti
Si trova disposta esattamente lungo la Via Lattea, che la taglia longitudinalmente, in una porzione di cielo particolarmente ricca. In particolare la costellazione è attraversata da una serie di nebulose oscure (ovvero nebulose particolarmente ricche di gas e polveri) note come la Fenditura del Cigno.
Tra gli oggetti luminosi, la più brillante è Alpha Cygni, nota come Deneb, una stella supergigante che, pur distando 1.500 anni luce da noi, risulta la diciannovesima stella più brillante del cielo con una luminosità 60.000 volte maggiore di quella del Sole. Se, ad esempio, si trovasse alla stessa distanza di Sirio, la stella più luminosa del cielo, la luce che ci arriverebbe da Deneb sarebbe paragonabile a quella riflessa dalla Luna.
Altra stella interessante della costellazione è Beta Cygni, più nota come Albireo. Questa è una stella doppia, costituita da una gialla dorata con una compagna blu. Le due stelle risultano distinguibili già con un binocolo di media potenza o con un piccolo telescopio amatoriale.
Come detto questa costellazione è particolarmente ricca di oggetti del profondo cielo, molti osservabili anche con un semplice binocolo o un piccolo telescopio, come ad esempio i due ammassi NGC 6811 e NGC 6866, che si trovano attorno a Delta Cygni.
Altri ammassi interessanti sono NGC 6871 e NGC 6819, senza dimenticare gli ammassi osservati da Charles Messier, M29 ed M39. In particolare quest’ultimo ha la particolarità di essere vicino alla Nebulosa del Nord America, così chiamata per via della sua forma, che ricorda quella del continente nordamericano. Essendo molto poco visibile, tale forma è apprezzabile solo in fotografia.
Mito
E’ impossibile identificare la costellazione del Cigno con un mito particolare. Ciò che si può asserire è che essa, molto probabilmente, rappresenta un po’ tutti i personaggi mitologici che si sono (o sono stati) trasformati in un cigno. Tra i personaggi minori, ad esempio, si contano Cicno, figlio di Stenelo e, probabilmente, cugino di Fetonte, uno dei figli di Apollo, e Cicno, figlio di Poseidone, ucciso da Achille nel corso della guerra di Troia.
Come ricorderete, la guerra tra achei e troiani venne scatenata dalla bella Elena, che è anch’essa legata a uno dei miti della costellazione. Una delle trasformazioni utilizzate da Zeus nel corso delle sue cacce amorose era, infatti, quella di cigno. In queste fattezze, il re dell’Olimpo si congiunse con la ninfa Nemesi: in una versione edulcorata, Zeus venne raccolto dalla ninfa per essere soccorso dopo l’attacco da un’aquila, in una versione più drammatica quella di cigno fu solo l’ultima di molte trasformazioni che il dio ebbe inseguendo Nemesi, che a sua volta si era trasformata in vari animali.
In entrambi i casi il risultato finale fu la deposizione di un uovo da parte di Nemesi. Quest’uovo venne successivamente donato (non si sa bene da chi) a Leda, regina di Sparta, e da questo nacque la famosa Elena di Troia.
In effetti esiste anche un’altra versione in cui Zeus, sempre con le fattezze di un cigno, sedusse direttamente Leda, che però quella notte stessa giacque anche con il marito Tindaro. Il problema è l’attribuzione dei figli nati dalle uova: da uno Castore e Polluce, che sono rappresentati nella costellazione dei Gemelli, dall’altro, invece, Elena e la sorella Clitennestra, futura regina di Micene.