Calendario dell'Avvento Astronomico

Urano

Il pianeta shakespeariano.

Aggiornato il 13 Novembre 2020

Settimo pianeta per distanza dal Sole (19.8 UA) e terzo per diametro (25362 km circa 4 volte la Terra), Urano è un mondo estremamente freddo e ventoso ed è anche il primo pianeta scoperto mediante l’uso dei telescopi. Infatti, Urano venne scoperto ufficialmente il 13 marzo 1781 dall’astronomo britannico William Herschel, il quale notò delle variazioni nella posizione di una piccola “stellina” in cielo. Inizialmente egli lo scambiò il corpo per una cometa, e solo due anni dopo il “nuovo” corpo del Sistema Solare venne universalmente accettato come pianeta, anche grazie alle osservazioni di un altro grande astronomo, Johann Elert Bode.
Herschel dedicò il nuovo corpo celeste al re d’Inghilterra Giorgio III, chiamandolo prima Giorgum Sidus, e poi, dopo il riconoscimento ufficiale di pianeta, venne nominato Georgian Planet. Tuttavia, su suggerimento di Bode, il nuovo corpo del Sistema Solare prese il nome del Dio greco del cielo, Urano. Il nome del pianeta è anche legato al novantaduesimo elemento della tavola periodica ovvero l’uranio. Infatti, l’elemento radioattivo prende il nome da Urano, poiché la sua scoperta avvenne nel 1789, appena otto anni dopo la scoperta del pianeta.
L’atmosfera di Urano con una temperatura minima di 49 K (-224,2 gradi Celsius) risulta essere, almeno in certe zone, più fredda di quella del vicino Nettuno. Essa è prevalentemente costituita di idrogeno ed elio, con una piccola quantità di metano e tracce di acqua e ammoniaca. La presenza del metano nell’atmosfera conferisce al pianeta il suo tipico colore blu-verde. Infatti, la luce del Sole attraversa l’atmosfera e viene riflessa dalla cima delle nuvole di Urano, il gas metano assorbe la parte rossa della luce, fornendo così un colore blu-verde.
Nell’atmosfera di Urano, ma anche in quella di Nettuno e in misura minore anche in quelle di Giove e Saturno, avviene un fenomeno incredibilmente affascinate: la formazione di veri e propri diamanti. Questa pioggia di pietre preziose inizierebbe negli strati elevati dell’atmosfera di Urano, e i diamanti, col trascorrere dei millenni, oltre a diventare giganteschi – si stimano milioni di carati – affonderebbero fino ad abbracciare il nucleo solido del pianeta, che sarebbe circondato da un preziosissimo guscio. La formazione dei diamanti (fatti di carbonio) è legata al bombardamento delle particelle solari e cosmiche contro i composti idrocarburici che caratterizzano l’atmosfera di Urano.
I venti atmosferici spirano con velocità massime di circa 900 chilometri orari e nella zona equatoriale sono retrogradi, soffiando cioè nella direzione opposta alla rotazione del pianeta, mentre man mano che ci si avvicina ai poli, i venti soffiano in direzione concorde a quella di rotazione del pianeta.
Nel 1986 la sonda Voyager 2 ha sorvolato l’atmosfera di Urano mostrandoci solo poche discrete nuvole, una Grande Macchia Scura e una Piccola Macchia Scura. Osservazioni più recenti, invece, hanno mostrato nuvole sempre più dinamiche che modificano la loro luminosità mentre ci si avvicina all’equinozio.
Una delle caratteristiche più interessanti e particolari del pianeta, che lo rendono unico nel Sistema Solare è il suo asse di rotazione. Infatti, Urano è l’unico degli 8 pianeti che costituiscono il nostro Sistema Solare che orbita attorno al Sole con l’equatore che forma un angolo di quasi 90° rispetto alla sua orbita. Probabilmente è il risultato di una collisione con un oggetto delle dimensioni della Terra nelle prime fasi di vita del pianeta. Questa inclinazione unica provoca le stagioni più estreme di tutto il Sistema Solare. Per quasi un quarto di ogni anno uraniano, che dura 84 anni terrestri, il Sole splende direttamente su ogni polo, immergendo l’altra metà del pianeta in un inverno buio di 21 anni. Inoltre, Urano, insieme a Venere, è l’unico pianeta che ruota nella direzione opposta rispetto alla maggior parte dei pianeti, da est a ovest.
Come tutti i pianeti giganti anche Urano ha un sistema di anelli. Il sistema interno di nove anelli è costituito principalmente di anelli stretti, di colore grigio scuro. Mentre i due anelli esterni hanno colori che vanno dal rossastro, per quello più interno dei due, al blu per quello più esterno.
Infine, Urano presenta un sistema di 27 lune conosciute. Mentre la maggior parte dei satelliti in orbita attorno ad altri pianeti prendono il loro nome dalla mitologia greca o romana, le lune di Urano sono uniche nell’essere nominate per i personaggi delle opere di William Shakespeare e Alexander Pope.
Tutte le lune interne di Urano sembrano essere costituite all’incirca per metà di ghiaccio d’acqua e per metà di roccia. La composizione delle lune esterne rimane sconosciuta, ma si tratta probabilmente asteroidi catturati.

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Urano

Pianeta di tipo gassoso Semiasse maggiore: 2872,46 × 106 km = 19,191 UA Massa: 86,813 × 1024 kg Diametro equatoriale: 51118 km Superficie: 8,1156 × 109 km2 Volume: 6833 × 1010 km3 Densità media: 1,271 × 103 kg/m3 Temperatura superficiale: 68 K (media)

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