Aggiornato il 13 Novembre 2020
Titano, diventato famoso per aver dato i natali a Thanos, il supercattivo cosmico dell’Universo Marvel, è per dimensioni il secondo satellite del Sistema Solare, dopo Ganimede (satellite di Giove). Esso è addirittura più grande di un pianeta come Mercurio o di un pianeta nano come Plutone.
Titano ha sempre interessato gli astronomi, a causa delle sue condizioni chimico-fisiche. Infatti il satellite possiede un’atmosfera di tipo planetario, densa e ricca di azoto e di idrocarburi come metano ed etano: gli elementi ricchi di carbonio sono i costituenti degli amminoacidi necessari allo sviluppo della vita.
La temperatura superficiale di Titano è circa -178 gradi. Si pensa che vi sia dell’etano liquido, con del metano disciolto. La pressione alla superficie è di 1.60 atmosfere, prossima quindi a quella terrestre.
La sonda Voyager 1 ha esplorato il satellite nel 1980, ma non è riuscita a studiarne la superficie, nascosta da una fitta coltre di nubi. Nel 2004 la navicella Cassini, lanciata nell’ottobre 1997, ha raggiunto Saturno e liberato la sonda Huygens, che ha attraversato l’atmosfera di Titano per raccogliere dati su questo satellite.
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