Paolo Palma

Le costellazioni di Orione e del Toro a colori

Paolo Palma ci presenta una visualizzazione piuttosto particolare delle costellazioni.
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Le costellazioni di Orione e del Toro a colori – Paolo Palma

Chi non ha mai notato le sfumature cromatiche visibili nelle stelle più luminose di queste costellazioni? Eccole ora enormemente esplose e accanto a quelle di tutti gli altri astri fino alla magnitudine +5.5 con cui disegnano i due personaggi mitologici! Se a occhio nudo sono percepibili solo le sfumature degli astri più luminosi, attraverso un telescopio le cose cambiano incredibilmente, perché in realtà, le stelle del cielo sono tutte colorate! Ecco perché negli ultimi due anni mi sono divertito a fotografare – una a una – tutte le stelle visibili a occhio nudo dalle latitudini italiane entro la magnitudine +5 così come appaiono attraverso un telescopio da 46cm di diametro! Il tutto con un semplice cellulare, a 285 ingrandimenti e ponendo ogni astro fuori fuoco, perché come tutti sanno, in questo modo, nell’osservazione visuale, si facilita all’occhio umano l’individuazione del loro pallido colore! Una collezione di oltre 1300 scatti, che una volta messi insieme e in scala secondo la magnitudine apparente, sanno regalare un’originale “visione d’insieme a colori” delle costellazioni e della volta celeste!

Il collage

In questo collage è visibile in una sola occhiata il colore di ben 175 astri! La scena è dominata dalle due arancionissime Betelgeuse e Aldebaran, rispettivamente la spalla di Orione e l’occhio del Toro, anche se la più luminosa di tutte è l’azzurra Rigel, ai piedi del grande cacciatore. Chissà che cosa avrebbero raccontato i miti se questi colori fossero stati visibili ad occhio nudo! Il leggendario seduttore, che a causa della rotazione terrestre sembra inseguire insistentemente le giovani Pleiadi, con questo aspetto quasi monocromatico, più che un cacciatore, ricorda un innamorato principe azzurro non ricambiato nell’amore! Basta una veloce visione d’insieme infatti perché salti all’occhio quello di cui si era accorto già William Sadler Franks nel XIX secolo, quando descrisse questa zona del cielo come la più sorprendente aggregazione di astri di colore azzurro della volta celeste.
Che raffinata veste che indossa! I suoi colori sembrano carichi proprio come lo erano quella “prima” volta, quando trovatosi di fronte al Toro dalle lunghissime corna, tesa la corda del suo prezioso arco, cominciò a inscenare con lui la mitologica danza tra preda e predatore.
Anche l’animale dal gigantesco occhio non è da meno: con tutti questi colori infatti le sue possenti corna ed il suo sbuffante muso non fanno affatto paura. Sembra quasi che i due si siano preparati apposta per questo incontro, pronti a rendersi protagonisti dell’eterno spettacolo che tutte le notti li vede immortalati in quella scena carica di tensione e che con tali colori sembra ora prendere ancora più vita davanti ai nostri occhi!
Orione e Toro sono tra gli esempi più belli di tutte le costellazioni a colori che è possibile ammirare sul mio sito. Immagini che – come ho fatto qui per la prima volta – sto ora arricchendo ulteriormente, aggiungendo tutte le altre stelle fino alla magnitudine +5.5 che costellano la volta celeste. Un lavoro che porterà ad avere una visione d’insieme ancora più approfondita sull’aspetto delle costellazioni a colori e una panoramica decisamente più ampia sulla distribuzione dei colori nel cielo stellato!

Dati: Collage – dobson 18” – x285 – A5

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Docente di scuola primaria dal 2012 ed astrofilo visualista dal 1999. Negli ultimi anni mi sono dedicato ai colori delle stelle, selezionando e fotografando quelle più colorate ed approfondendo la vita di quegli astronomi che si sono dedicati a questo tema, come Benedetto Sestini e William Sadler Franks! Mi dedico inoltre alla ricerca storica su Annibale de Gasparis, l’astronomo che nel XIX secolo scoprì 9 asteroidi dalla città di Napoli, all’osservazione degli asteroidi, alle pareidolie lunari e allo studio dei nomi delle stelle. Organizzo e guido serate di astronomia per eventi privati, pubblici e progetti per le scuole di Roma. Tali esperienze ed attività mi hanno portato a collaborare con la rivista Nuovo Orione, con l’Unione Astrofili Napoletani, con la Biblioteca Civica di Trieste, con Città della Scienza di Napoli, la Ludoteca Scientifica di Pisa, con l’INAF Osservatorio Astronomico di Capodimonte, con la SISFA e con la Royal Society di Londra. http://www.unsaltonelcielo.it/