Aggiornato il 4 Dicembre 2023
Obiettivi
Studiare la vasta gamma di esopianeti e sistemi planetari che sono stati scoperti fino ad oggi – dal più piccolo al più grande, da quelli che sembrano somigliare alla Terra a quelli più bizzarri – non solo ci aiuta a capire come si sono formati ed evoluti questi particolari sistemi planetari, ma fornisce indizi essenziali per comprendere l’evoluzione del nostro sistema solare, scoprire se la vita esiste anche da qualche altra parte nell’Universo e come trovarla.
In questa attività mostriamo alcuni dei pianeti che hanno ispirato i film più famosi e i film di animazione, girati su “altri mondi” di fantasia e realizzeremo un libro pop-up per riuscire a tenerli a mente.
Materiali
- Tre fogli o cartoncini bianchi formato A4 dove stampare i file.
- Colla
- Forbici
- Pennarelli colorati (facoltativo)
Informazioni preliminari
Siamo soli nell’universo? La scoperta del primo esopianeta in orbita attorno a una stella come il nostro Sole è stata fatta nel 1995 e oggi lo studio degli esopianeti è una delle aree di ricerca astronomica più prolifica e in rapida crescita. I film di fantascienza da sempre alimentano questa nostra curiosità e non è un mistero che molti scrittori e registi di fantascienza si siano ispirati alla scienza per illustrare fenomeni e oggetti reali in astrofisica.
Fuga dal Pianeta Terra: regia di Cal Brunker (2013)
Sul pianeta Baab l’astronauta Scorch Supernova è un eroe nazionale, audace e in grado di compiere prodezze inimmaginabili grazie all’aiuto del fratello Gary, responsabile delle missioni. Durante una missione di salvataggio, il prode Scorch si trova sul Pianeta Gnarlanch, un pianeta ghiacciato che ricorda molto Encelado, una delle più famose lune di Saturno. Un mondo freddo e distante che riflette il 90% della luce che riceve dal Sole, conferendo alla sua superficie la stessa riflettività della neve appena caduta. La sua temperatura massima è di circa -198 gradi celsius. L’aspetto congelato di Encelado suggerisce che la luna potrebbe possedere un meccanismo interno, forse guidato dalle maree, che generano calore e forniscono acqua liquida a geyser o vulcani acquatici.
Interstellar: regia di Christopher Nolan (2014)
Nel corso del XXI secolo la Terra è diventata quasi inabitabile per l’uomo. Una “piaga” si è abbattuta sul pianeta nutrendosi di azoto e consumando l’ossigeno dell’atmosfera. Protagonisti del film sono la piccola Murph, prodigio della matematica, e il padre Cooper. Una serie di incredibili e apparentemente inspiegabili eventi condurranno Cooper in viaggio nello spazio profondo, grazie a un piano elaborato dalla NASA per salvare l’umanità, a bordo dell’astronave Endurance. Durante in viaggio, gli astronauti atterreranno su alcuni pianeti come quello scoperto dalla scienziata Miller, completamente ricoperto di acqua e che ricorda il reale pianeta Kepler 62-e. Il pianeta è probabilmente una super Terra con superficie solida in orbita nella zona abitabile della sua stella dove è stato ipotizzata la presenza di acqua liquida in superficie.
Star Wars: regia e ideazione di George Lucas, dal 1977
L’universo fantascientifico di Star Wars è animato da avventure e battaglie ai confini dell’universo. Uno dei mondi che più ha incuriosito gli appassionati della saga – e non solo – è il pianeta pianeta natale della famiglia Skywalker, Tatooine, un mondo desertico, orbitante attorno ad una stella binaria. Nella realtà non è insolito scoprire che attorno a stelle binarie vi sono dei pianeti in orbita, questi sistemi sono molto interessanti per scoprire come la gravità di due stelle possa influenzare i pianeti a cui danno luce e uno dei sistemi più conosciuti è sicuramente Kepler-16: una stella binaria, che dista circa 200 anni luce dalla Terra nella costellazione del Cigno. Grande curiosità anche per il pianeta vulcanico Mustafar che nella realtà ricorda molto il pianeta extrasolare 55 Cancri-e, caratterizzato da condizioni fisiche e morfologiche estreme a causa della sua vicinanza alla stella madre.
Descrizione completa
Se non conoscevate questi film, vi consigliamo di guardarli prima di iniziare a realizzare il nostro libro pop-up.
Sui tre fogli bianchi stampiamo la copertina del libro, il file con le immagini che andremo a collegare e il file con le soluzioni.
Passo 1
Mettiamo da parte l’ultimo foglio con le soluzioni e proviamo a collegare i pianeti fantascientifici (sulla sinistra) a quelli reali (sulla destra). Una volta riconosciuti tutti i pianeti correttamente, pieghiamo a metà il foglio con la copertina del libro rivolta verso di noi.
Passo 2
Iniziamo a ritagliare prima tutte le immagini che ritraggono le scene dei film, facendo attenzione a lasciare una striscia bianca sulla sinistra che ci tornerà utile per incollare e animare il nostro libro, e poi le immagini “reali” (NOTA: tutte le immagini dei pianeti sono impressioni d’artista realizzate sulla base dei dati prodotti dai ricercatori). Iniziamo a incollare all’interno del foglio le immagini dei pianeti e dei sistemi planetari reali.
Passo 3
Mettiamo un po’ di colla solo sulla striscia bianca lasciata a sinistra delle immagini tratte dai film e incolliamole in corrispondenza del loro rappresentante reale, così come mostrato nelle immagini.
Passo 4
Una volta che la colla si è asciugata completamente, il libro è pronto per essere ammirato. Chiuso risulta essere un foglio normale, in cui le figure rimangono piegate al suo interno, ma aprendolo le storie si animano con il movimento e potrete scoprire e raccontare le meraviglie del cosmo che si nascondono dietro la finzione.
Informazioni aggiuntive
Puoi personalizzare il tuo libro pop-up aggiungendo tutti i film che più ti piacciono e arricchire così la tua storia! Guarda le foto di altri piccoli partecipanti che hanno realizzato il loro libro pop-up personalizzato e condividi con noi la tua creazione!
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