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Peter va sulla Luna: tra spazio e fiaba, un inno contro il bullismo

Un film d'animazione per tutta la famiglia, che affronta con leggerezza e fantasia il tema dello spazio ma anche questioni di attualità come il bullismo
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Locandina del film “Peter va sulla Luna” di Ali Samadi Ahadi. Crediti: Koch Media Italia
Un fratello maggiore con gli occhiali, un po’ nerd e tanto appassionato di spazio e astronomia. Una sorella minore, vispa e piena di brio, che lo venera e che lui, non troppo velatamente, detesta. Sono Peter e Anne, i protagonisti del lungometraggio d’animazione Moonbound – Peter va sulla Luna di Ali Samadi Ahadi, arrivato dalla Germania a luglio 2022 nei cinema di tutta Italia e presentato fuori concorso al Giffoni Film Festival.
I due ragazzi si sono appena trasferiti con la mamma in una nuova casa, tra i tetti a punta, le colline brulle e gli alberi colorati d’autunno dell’entroterra tedesco. Il papà, un astronauta, è recentemente scomparso nel disastro di un veicolo spaziale, e così la mamma chiede a Peter di aiutarla a prendersi cura della sorellina, compito che il giovane accetta malvolentieri mentre sistema la nuova cameretta tutta astronomica, tra planetari girevoli, modellini di telescopi e addirittura una riproduzione del Disco di Nebra sopra il letto.
È sulla strada di scuola, quando i due vengono importunati da un gruppetto di bulli, che si mette in moto la storia più grande. Incalzati dal più prepotente dei bulli, Peter e Anne fanno conoscenza con Ronzolino, un anziano maggiolino dalle fattezze che ricordano quelle di un violinista klezmer, a sua volta bullizzato dagli altri insetti poiché non smette mai di raccontare la storia di un antico incidente nel quale ci ha rimesso una zampa, la sua amata compagna e la dimora ancestrale della sua comunità: una splendida betulla. Per salvare l’albero dalle ruspe di costruttori senza scrupoli, i maggiolini si erano rivolti alla Fatina della Notte, creatura graziosa ma alquanto smemorata, che per errore spedì la betulla sulla Luna.

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Fotogramma dal film “Peter va sulla Luna”. Crediti: Koch Media Italia

Prima Anne, e poi, suo malgrado, anche Peter, si uniscono così al piccolo Ronzolino in un’avventura interstellare che li porterà al di là del nostro pianeta, passando per la Stazione Spaziale Internazionale, volando tra gli asteroidi fino a tuffarsi nelle lontane nebulose che permeano la Via Lattea. Incontreranno l’Uomo del Sonno, ispirato al Sandmann, antica figura letteraria tedesca che ogni notte sparge la sabbia sugli occhi dei bambini per farli addormentare, e le sue aiutanti, le Stelle Cadenti dai capelli scintillanti.
Per poter raggiungere il nostro satellite naturale, dove il malvagio Uomo Luna tiene prigioniera la betulla di Ronzolino e, nel frattempo, ha rapito anche Anne e le Stelle Cadenti, costringendole a lavorare nella catena di montaggio di un verosimile insediamento lunare, Peter e i suoi nuovi compagni di viaggio dovranno però convincere la svampita Fatina della Notte e ricevere la sua autorizzazione. Si immergeranno così nell’atmosfera a metà tra liberty e steampunk post-disneyano del suo palazzo, sfidando gli altri Spiriti della Natura in un deserto simil-marziano, tra canyon di formaggio e geyser di latte.
Gli appassionati di geologia apprezzeranno l’intuito da detective scientifico dell’Uomo del Sonno, che leccando un sasso ne identifica la composizione chimica e capisce che il nemico proviene effettivamente dalla Luna. Chi si interessa di astrofotografia potrà immedesimarsi nel piccolo Peter quando tempesta l’anziano e di tanto in tanto narcolettico signore di domande sul suo telescopio: È un riflettore? Un rifrattore? Qual è l’indice di rifrazione? E gli amanti dell’esplorazione spaziale di ieri, oggi e domani sorrideranno nel vedere i protagonisti imbattersi nei moduli di atterraggio lasciati dalle missioni Apollo, nell’indimenticabile Moon Buggy e addirittura nei pozzi lunari, sfogo esterno dei tunnel sotterranei scavati dalla lava dove le agenzie spaziali progettano futuristici insediamenti umani. A chi ama lo spazio, il film offre uno spunto per iniziare a coinvolgere in questa passione i membri più giovani della famiglia.

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Fotogramma dal film “Peter va sulla Luna”. Crediti: Koch Media Italia

Moonbound – Peter va sulla Luna è un piacevole divertissement dalle animazioni eleganti e delicate, che affronta con leggerezza e fantasia il tema dello spazio ma anche questioni di attualità come il bullismo. Gli altri ragazzini prendono in giro Peter perché porta gli occhiali e ama l’astronomia, gli altri insetti sbeffeggiano Ronzolino, gli Spiriti della Notte si prendono gioco dell’Uomo del Sonno: tutto questo accade, secondo Peter, perché non ci facciamo valere: vogliamo dargli ragione?. Il film risponde egregiamente a questa domanda, con tanto di citazione – in versione spaziale – della scultura Non-Violence, la ‘pistola annodata’ dello svedese Carl Fredrik Reuterswärd, che fa bella mostra di sé a New York, dinanzi al quartier generale delle Nazioni Unite.

Abbiamo parlato di:
Moonbound – Peter va sulla Luna
Regia di Ali Samadi Ahadi
Animazione, Lungometraggio (2021)
Durata: 85 minuti
Produzione: Brave New Work Film Productions (Germania)

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Scritto da

Claudia Mignone Claudia Mignone

Astrofisica e comunicatrice scientifica, tecnologa all'Istituto Nazionale di Astrofisica.

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