Insegnare l'astronomia Equinozi e stagioni

La festa di Halloween: trick, treat or stars?

In occasione della festa di Halloween, facciamo un excursus tra le feste legate ai cross-quarter day, giorni intermedi tra solstizi ed equinozi e che rappresentavano anticamente il passaggio da una stagione all'altra.

Aggiornato il 17 Marzo 2022

Manca solo qualche ora all’avvio delle feste per Halloween e, almeno sulle base delle ricerche Google, sembra che quest’anno ai vertici della top ten dei costumi più gettonati ci siano Spiderman, Wonder Woman, Ladybug e Harry Potter. A seguire sanguinari vampiri, streghe dal naso bitorzoluto, unicorni, pagliacci e coniglietti.
Nessuna traccia in classifica dei vari Galileo Galilei, Stephen Hawking, Edwin Hubble, Margherita Hack. “Ma che c’entra?“, direte voi. In realtà  c’entra eccome, dato che Halloween cade proprio in un giorno dal significato astronomico molto speciale.
Il 31 ottobre è infatti uno dei cosiddetti cross quarter day, che corrispondono a quattro date che si trovano a metà  tra un equinozio e un solstizio e che in antichità  segnavano l’inizio delle varie stagioni.

A ognuna di queste date vi sono associate ricorrenze o festeggiamenti, le cui origini si perdono per lo più nella notte dei tempi.
Calendario alla mano, il primo cross quarter day che si incontra è il 2 febbraio, il Giorno della Marmotta(1)A tal proposito vi suggerisco di vedere il divertentissimo film Ricomincio da Capo con Bill Murray e Andie Mac Dowell.. Oltreoceano, secondo la tradizione, stanno tutti col fiato sospeso nell’osservare il rifugio, per l’appunto, di una marmotta: se questa ne esce e non vede la sua ombra a causa di un tempo nuvoloso, l’inverno finirà  presto; se viceversa vede la sua sagoma poichè è una bella giornata di sole, essa si spaventerà , tornerà  in fretta nella sua tana e l’inverno continuerà  per altre sei settimane. Rispetto agli Americani, noi Italiani, che in tale giorno festeggiamo la Candelora, siamo di diverso avviso: non avete mai sentito il proverbio, nelle sue varie declinazioni dialettali: “Alla Madonna della Candelora dall’inverno siamo fuori, ma se nevica o tira vento 40 giorni siamo ancora dentro“?
Il secondo cross quarter day dell’anno è il primo di maggio, giorno interessante nel nostro excursus al di là  della festa dei lavoratori, perchè, nella notte precedente i paesi europei di usanza germanica festeggiano la cosiddetta Valpurga, antica celebrazione pagana della primavera ricca di feste, canti, balli tradizionali e falò bene auguranti.
A seguire vi è il primo agosto, giorno in cui alcuni Paesi, specialmente quelli di lingua inglese, celebrano il Lammas, o festa dei pani. E’ il momento della prima mietitura dell’anno, e in segno di ringraziamento i contadini portano nelle chiese alcune pagnotte ottenute con il nuovo raccolto.
Infine eccoci al nostro 31 ottobre, Halloween, giorno in cui il folclore parla di passaggio tra l’estate e l’inverno, tra la luce e il buio, tra la vita e la morte. In questa precisa notte tradizione vuole che gli spiriti delle persone non più in vita ritornino alle loro case per dare una sorta di addio ai propri familiari, che, in cambio, preparano cibo e accendono fuochi per accompagnarli nel loro viaggio verso l’aldilà . Se non avete visto il film Disney-Pixar Coco, è il momento di farlo!
Solitamente accade così che un fatto astronomico diventi un qualcosa di spaventoso, di minaccioso. Non è questa la prima volta. Non avete mai sentito dire che le comete sono un cattivo presagio? O che nelle notti di luna piena ululano i licantropi? Astronomia e superstizione del resto sono sempre state vecchie amiche.

Note

Note
1 A tal proposito vi suggerisco di vedere il divertentissimo film Ricomincio da Capo con Bill Murray e Andie Mac Dowell.

Add Comment

Click here to post a comment

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Scritto da

Federica Guadagnini Avatar Federica Guadagnini

Laureata in Astronomia con una tesi sulla didattica tramite le nuove tecnologie, ha un master in Comunicazione della scienza. Dopo diversi anni trascorsi all'Osservatorio astronomico di Padova dove si è occupata di didattica e divulgazione dell'astronomia, e alcune esperienze come redattrice scientifica, ha lavorato in un'importante azienda italiana di telecomunicazioni e servizi satellitari, svolgendo attività  di comunicazione e sviluppo business.

Categorie