In effetti non siamo sicuri nemmeno noi di come funziona il tempo. Pensa, per esempio, che Albert Einstein aveva concluso che il tempo è ciò che si misura con l’orologio(1)[t]ime is what clocks measure – via NIST.
La risposta di Einstein, in effetti, ci dice che da un punto di vista fondamentale non si sa bene cosa sia il tempo e che l’unica cosa che possiamo fare è misurarlo.
Questo, però, ci porta alle tue altre domande:
Il modo in cui scorre il tempo è legato sia alla velocità dell’oggetto sia all’intensità del campo gravitazionale, ma è sostanzialmente soggettivo. Prendiamo una particella non elementare come per esempio il muone.
Il muone è instabile e dopo un certo tempo decade in un elettrone e un neutrino. Il tempo che passa prima del suo decadimento è statisticamente sempre lo stesso, dal punto di vista del muone, ma potrebbe essere diverso per qualcuno che osserva il muone dall’esterno. E questo tempo dipende dalla velocità con cui il muone si sta muovendo (relatività speciale) e da quanto è vicino alla superficie di un pianeta (relatività generale).
Per sorridere,
ecco un “Nuovo modello cosmologico”
Il tempo non come dimensione ma come “vibrazione”
Teoria dei Modi Inerenti (IMT Inherent Mode Theory)