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La necessità del caso

Il racconto di come l'imprevisto ha avuto un ruolo nelle scoperte scientifiche.

Necessita Caso CoverDopo Numeri visti di sbieco, testo veloce e per certi versi stupefacente, ma solo considerando il background dei due autori, Tommaso Maccacaro e Claudio Tartari tornano a deliziare i lettori con un nuovo libro, sempre pubblicato da Edizioni Clichy, che abbandonata la matematica si dedica alla scienza nel suo complesso. L’idea de La necessità del caso è, infatti, quella di esplorare il ruolo della casualità nelle scoperte scientifiche, che generalmente è ritenuta un’attività dove la pianificazione e il duro lavoro hanno un ruolo essenziale.
In effetti è così: pianificazione, attenzione ai dettagli, in certi quasi quasi ossessiva (vedi il caso, tornando alla matematica, di Srinivasa Ramanujan), sono all’ordine del giorno nella scienza, ma il caso, quell’imponderabile gioco dell’imprevisto, ha assunto un ruolo importante più spesso di quel che ci si potrebbe aspettare. E ovviamente, essendo Maccacaro un astronomo, l’astronomia ha avuto un ruolo da protagonista all’interno dell’agile libretto, grazie a scoperte famose come la radiazione cosmica di fondo, che in un certo senso è legata (anche) a dei piccioni dispettosi, oppure alla nascita di branche come la radioastronomia e l’astronomia a raggi X.
Tutte le storie narrate, che siano astronomiche o provenienti da altre branche della scienza, hanno in comune non solo il ruolo giocato dal caso, ma anche la caparbietà degli scienziati che hanno cercato di capire con grande insistenza i dati con cui si andavano a confrontare, come per esempio Arno Penzias, scomparso all’inizio dell’anno, e Robert Wilson e il loro incomprensibile segnale. O Karl Jansky che ha provato a ottenere i fondi per proseguire con l’osservazione dei segnali radio provenienti dal cielo, salvo poi lasciare il compito a una futura generazione, quando i tempi erano più maturi per portare avanti il suo lavoro.
L’altra grande caratteristica del libro, però, è soprattutto nello stile narrativo adottato dai due autori, che in un certo senso hanno scritto qualcosa di molto simile a un romanzo. Non nel senso che le storie degli scienziati e delle loro scoperte sono romanzate, ma nella costruzione della storia intorno alla loro ricerca, che in certi punti mi è sembrata molto simile al modo in cui il commissario Montalbano cerca di risolvere uno dei suoi intricati casi: tra un bicchiere di vino e un buon pranzo, il tutto condito da una buona dose di autoironia. Il che, alla fine, ha reso la lettura scorrevole e particolarmente piacevole.

Abbiamo parlato di:
La necessità del caso. Dialogo semiserio sui molti modi della scienza
Tommaso Maccacaro, Claudio M. Tartari
Edizioni Clichy, aprile 2024
208 pagine, brossurato – € 19
ISBN: 9791255510826

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Scritto da

Gianluigi Filippelli Gianluigi Filippelli

Ha conseguito laurea e dottorato in fisica presso l’Università della Calabria. Tra i suoi interessi, la divulgazione della scienza (fisica e matematica), attraverso i due blog DropSea (in italiano) e Doc Madhattan (in inglese). Collabora da diversi anni al portale di critica fumettistica Lo Spazio Bianco, dove si occupa, tra gli altri argomenti, di fumetto disneyano, supereroistico e ovviamente scientifico. Last but not least, è wikipediano.

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