Risate spaziali

Bayer, chi è costui?

I nomi delle stelle

202503 Bayer

Il 7 marzo 2025 ha segnato il quattrocentesimo anniversario della morte di Johann Bayer, un nome forse poco conosciuto ai più, ma importante per l’astronomia. A lui dobbiamo infatti il primo sistema moderno di denominazione delle stelle, sistema ancora in uso oggi.
Contemporaneo di Tycho Brahe, Bayer pubblicò ad Augusta nel 1603 Uranometria, il primo atlante stellare completo. Il catalogo, infatti, copriva per la prima volta l’intera sfera celeste, aggiungendo, alle 48 costellazioni tolemaiche, 12 nuove costellazioni nel cielo australe, ignote a Tolomeo.
L’innovazione più importante del suo lavoro fu l’uso delle lettere dell’alfabeto greco per identificare le stelle più luminose di ogni costellazione, ordinandole in base alla loro magnitudine. Ancora oggi nomi come Alpha Centauri o Zeta Tauri risuonano familiari negli osservatori astronomici.
L’Uranometria conteneva un catalogo di circa 1200 stelle. Da allora, grazie ai progressi della tecnologia, il numero di stelle osservate è cresciuto esponenzialmente, rendendo necessarie nuove convenzioni di nomenclatura. Quella del nome è una questione delicata, tanto che 2016 l’Unione Astronomica Internazionale (IAU) ha costituito un gruppo di lavoro (Working Group on Star Names (WGSN)) proprio per catalogare e stabilire un sistema standard condiviso a livello globale.

Add Comment

Click here to post a comment

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

Scritto da

Categorie