Il cielo del mese

Il cielo di settembre: eclisse totale di Luna, equinozio d’autunno e altre storie stellari!

Il cielo di settembre: eclisse totale di Luna, opposizione di Saturno, il ritorno in classe con le stazioni spaziali, l’equinozio d’autunno!

Il mese di settembre ci condurrà alla fine dell’estate e rappresenta anche l’ultima puntata del trittico della rubrica Il cielo del mese di EduINAF curata dai ricercatori e dai divulgatori dell’Osservatorio Astronomico della Regione Autonoma Valle d’Aosta e del Planetario di Lignan. Se già vi cala la lacrimuccia (forse più per la vacanze ormai alle spalle che per il nostro commiato da queste pagine), abbiamo un meraviglioso antidoto: il 33° Star Party a Saint-Barthélemy, la festa dell’astronomia più antica d’Italia, che si terrà dal 19 al 21 settembre! Lo Star Party ha ottenuto il patrocinio dell’INAF e dell’Agenzia Spaziale Italiana, i principali enti del nostro Paese per lo studio del cielo e dello spazio.
Il vallone di Saint-Barthèlemy è tra i siti osservativi con meno inquinamento luminoso dell’Italia settentrionale. Il comprensorio di Lignan è stato il primo Starlight Stellar Park in Italia, certificato dalla Fundación Starlight per conto dell’International Astronomical Union, l’associazione che riunisce astronome e astronomi a livello mondiale, e riconosciuto anche dall’UNESCO, l’agenzia per la cultura delle Nazioni Unite. Durante lo Star Party il cielo è ancora più buio, perché il Comune di Nus opera lo spegnimento dell’illuminazione pubblica della fraziona montana dove sorgono le nostre strutture e dei dintorni più immediati.
Approfittando della fase di Luna calante e confidando nel meteo favorevole, il cielo valdostano può regalare panorami mozzafiato. Oltre alle osservazioni con i propri telescopi in aree attrezzate, il programma prevede diverse attività , alcune gratuite, altre a pagamento su prenotazione: gli spettacoli al Planetario di Lignan; le visite guidate notturne in Osservatorio Astronomico; il concorso di astrofotografia digitale; per i più piccoli, il concorso di disegno astronomico e la Ludoteca spaziale; il 10° Astronomical Science & Technology Expo, la fiera della strumentazione astronomica.
Una delle novità di quest’anno sono le conferenze pubbliche di divulgazione, organizzate in collaborazione con il Galactic Park, festival scientifico itinerante dedicato all’astrofisica, alla cosmologia, all’astrobiologia e all’esplorazione spaziale che si svolge anche con il patrocinio del nostro ente. Nel “fly-by” del Galactic Park a Lignan, gli astrofisici e divulgatori scientifici Matteo Miluzio, noto per il progetto Chi Ha Paura Del Buio?, e Luca Nardi, creator popolare su web e social, racconteranno passato, presente e futuro degli studi sul Sistema solare. Il Galactic Park culminerà con il “landing” a Milano, a novembre.
Settembre, andiamo, è tempo di divulgare“: potremmo parafrasare così questi versi famosi, considerando che è anche il mese della Notte europea delle ricercatrici e dei ricercatori, in programma venerdì 26 in Italia e nel resto del vecchio continente. Quassù in cima alla montagna, poi, proseguiremo con le attività di ricerca scientifica, trasferimento tecnologico, divulgazione per il pubblico e didattica con le scuole di ogni ordine e grado. Se avrete voglia di venirci a trovare, saremo contenti!
Veniamo ora agli appuntamenti secondo noi più significativi tra quelli che il cielo ci offre a settembre.

Inizia l’autunno astronomico

Se siete amanti dell’estate, conviene togliersi subito il pensiero del cambio di stagione. L’istante dell’equinozio di autunno per l’emisfero boreale della Terra (in quello australe sarà invece primavera) quest’anno cade lunedì 22 settembre alle ore 20.30 dei nostri orologi. In quell’istante il Sole attraversa l’equatore celeste, ovvero la proiezione dell’equatore terrestre sulla volta celeste, abbandonando l’emisfero celeste boreale per entrare in quello australe. In qualunque luogo del mondo il (la parte del giorno di 24 ore in cui il Sole è sopra l’orizzonte) ha praticamente la stessa durata della notte. Il termine equinozio deriva proprio dall’espressione latina æqua nox, ossia notte uguale (al dì).

La Luna

Le fasi della Luna

Fasi Lunari Settembre2025

La Luna sarà piena domenica 7 settembre, all’ultimo quarto domenica 14, nuova domenica 21, infine al primo quarto martedì 30. Tutto come al solito? In realtà una sorpresa c’è…

L’eclisse totale di Luna

Domenica 7 settembre si verifica un’eclisse totale di Luna, alla quale EduINAF dedicherà una diretta. Prendendo come riferimento Roma per gli orari, il fenomeno inizia alle ore 17.29, quando il nostro satellite naturale entra nella penombra proiettata dalla Terra nello spazio; tuttavia, dall’Italia non assisteremo a questa fase iniziale, perché la Luna sarà ancora sotto l’orizzonte. Non perdiamo granché: l’oscuramento è difficilmente avvertibile a occhio nudo, a causa di un calo assai esiguo della luminosità lunare complessiva.
Alle 18.27 la Luna entra nell’ombra terrestre, ma in Italia dobbiamo ancora aspettare. Alla latitudine di Roma, per esempio, sorge attorno alle 19.30. E qui però che viene il bello. Infatti vedremo la Luna sorgere già eclissata! Perciò è importante avere l’orizzonte orientale il più sgombro possibile (per capirci, le montagne valdostane impediranno di osservare gran parte del fenomeno, a meno di non salire in vetta a una cima importante).
La totalità è sicuramente la parte più interessante del fenomeno. Il nostro satellite potrebbe assumere un caratteristico colore rosso o brunastro per l’assorbimento della luce solare da parte dell’atmosfera terrestre. Per questo mediaticamente si parla di Luna rossa oppure, con espressione vagamente truculenta, di… Luna di sangue.
Quando la Luna si troverà nella zona centrale dell’ombra terrestre, attorno alle 20.12, la sua altezza sopra l’orizzonte sarà di circa 7°. Verso le 20.54 l’ombra del nostro pianeta comincia a lasciare la superficie lunare, lasciandola del tutto alle 21.56. Da quel momento in poi la Luna rimane immersa nella penombra terrestre e alle 22.55, con l’uscita della Luna anche da quest’ultima, l’eclisse totale ha termine.

Eclisse Totale Luna 7 Settembre 2025 Roma In The Sky
Le fasi salienti dell’eclisse di Luna di domenica 7 settembre: gli orari corrispondono all’osservazione compiuta da Roma, non è indicato l’orizzonte, il nord è in alto. Immagine realizzata con il sito In The Sky

Congiunzioni della Luna con pianeti e stelle brillanti

L’8 settembre, la notte dopo l’eclisse totale, la Luna è in congiunzione con Saturno. L’evento è visibile guardando in direzione est a partire dalle 20.30, quando i due corpi celesti sono ancora bassi sull’orizzonte.

8 Settembre 2025 Luna Saturno Stellarium
L’8 settembre la Luna incontra Saturno: questa la prospettiva da Roma alle ore 21.30. Immagine realizzata con il software Stellarium

Nella notte tra il 12 e il 13 settembre la Luna passa molto vicino al famoso ammasso stellare delle Pleiadi, nella costellazione del Toro. Consigliamo di osservare l’evento con un binocolo, per poter apprezzare alcune stelle dell’ammasso vicine alla Luna: essendo in fase calante, non dovrebbe disturbare troppo con la sua luce (che, giova ricordarlo, è luce solare riflessa dalla superficie rocciosa del nostro satellite naturale). In passato questi passaggi erano utilizzati per determinare con elevata precisione le caratteristiche e le variazioni nel tempo dell’orbita lunare, in particolare grazie alle occultazioni di alcune stelle dell’ammasso.
Il giorno 16 è Giove a essere avvicinato dalla Luna nel corso del suo movimento sulla volta celeste. Ovviamente si tratta di prospettiva, dato che tra la Luna e Giove ci sono centinaia di milioni di km di distanza.
Alla mattina presto del 19 settembre ci attende una doppia congiunzione tra Luna, Venere e Regolo, la stella più brillante della costellazione del Leone. La spettacolare configurazione celeste è osservabile prima dell’alba, con la Luna a pochi gradi a nord di Venere, mentre quest’ultimo si avvicina a meno di 1° dal Regolo.
Come se non bastasse, nel primo pomeriggio dello stesso giorno la Luna occulta Venere, un raro evento in cui la Luna copre temporaneamente il pianeta. Dato l’orario diurno, l’osservazione di questo evento è riservata a chi possiede un buon telescopio in grado di puntare Venere anche in pieno giorno. Questo perché la Luna calante, ridotta a una sottilissima falce, non può essere utilizzata più di tanto come riferimento per individuare il pianeta prima che venga occultato.
La scomparsa di Venere avviene dietro al lembo illuminato del nostro satellite naturale; per una località nel centro Italia è prevista attorno alle 14.25, variando dalle 14.14 circa in Italia settentrionale alle 14.30 della Sicilia meridionale. L’emersione del pianeta dall’altra parte della Luna avviene un’oretta più tardi.
Nell’immagine qui sotto possiamo vedere Venere mentre sta per essere occultato: a sinistra, ecco cosa si potrà osservare il 19 settembre con un telescopio attorno alle ore 14.25 da una località nel centro Italia; a destra, i quattro tratti indicano la posizione di Venere e della Luna all’inizio dell’occultazione: il nostro satellite naturale, ridotto a una sottilissima falce, risulta praticamente invisibile, mentre il Sole si trova a circa 26° di distanza dalla coppia.

19 Settembre 2025 Occultamento Venere Luna Stellarium
Venere sta per essere occultata. Immagine realizzata con il software Stellarium

Come si vede dall’immagine con il panorama, all’inizio del fenomeno la Luna e Venere si troveranno in direzione ovest-sud ovest, all’altezza di una quarantina di gradi sull’orizzonte e con il Sole a poco più di 26° di distanza dai due corpi celesti.

Attenzione! Data la vicinanza del Sole rispetto alla Luna e a Venere, ricordiamo che può essere molto pericoloso puntare binocoli, telescopi e qualsiasi strumento ottico verso la nostra stella, a meno che non siano dotati di filtri a tutta apertura, realizzati in materiale previsto specificamente per l’osservazione solare.

Il 27 settembre, infine, si verifica la congiunzione tra Luna e Antares, la supergigante rossa al centro dello Scorpione. Il fenomeno è apprezzabile già a partire dalle 19.45, con il cielo che comincia a scurire e permette di percepire il bagliore rossastro della stella a 1,5° gradi a nord della Luna.

I pianeti

Mercurio

Dopo la felice finestra di visibilità che si è verificata il mese scorso, agli inizi del mese Mercurio si avvicina alla posizione del Sole. Risulta ancora osservabile, dalle ore 5.45 fino alle 6.30 circa, a pochi gradi sopra l’orizzonte nord est: il 1° settembre si trova a meno di 12° di distanza dall’astro diurno. Nei giorni successivi il piccolo pianeta procede sempre di più verso il Sole, fino a trovarsi il giorno 13 in congiunzione superiore, passando cioè “sopra” alla nostra stella. Diventa quindi praticamente inosservabile fino alla fine del mese. Dalla costellazione del Leone il giorno 15 passa in quella della Vergine, in cui rimane per tutto settembre.

Venere

Il pianeta è visibile al mattino presto, sorgendo a inizio mese poco dopo le 4.30, mentre a fine mese posticipa di una mezz’ora. Il mattino del 1° settembre Venere transita a circa 1° a sud dell’ammasso stellare aperto del Presepe, nella costellazione del Cancro. Da qui passa il giorno 10 in quella del Leone. Il 19 settembre il pianeta si avvicina a Regolo, la stella più brillante del Leone, per poi venire occultato dalla Luna, come abbiamo descritto nella sezione dedicata al nostro satellite naturale. Per chi, a causa di eventuale maltempo o per altri motivi, dovesse perdere la congiunzione, può consolarsi sapendo che il giorno dopo il pianeta e Regolo sono ancora molto vicini nel cielo.

Marte

La visibilità del pianeta è sempre più ridotta, dato che all’inizio di settembre il suo tramonto segue di poco quello del Sole, concedendosi solo per qualche decina di minuti per un tentativo di osservazione, dalle 20.00 fino alle 20.30 al massimo, a patto che l’orizzonte occidentale sia sgombro. Nei giorni successivi il pianeta rosso si avvicina sempre di più alla posizione della nostra stella, risultando da metà settembre in poi praticamente inosservabile. È sempre all’interno dei confini della costellazione della Vergine, a breve distanza dalla sua stella più brillante, Spica, con cui è in congiunzione il giorno 12.

Giove

A inizio settembre, al termine della notte il pianeta gigante del Sistema solare è già visibile, sorgendo poco dopo le 3.00, mentre a fine mese anticipa di un paio di ore la sua levata. Per tutto il mese si muove lentamente all’interno della costellazione dei Gemelli.

Saturno

Abbiamo già ricordato la congiunzione con la Luna dell’8 settembre. Questo mese il pianeta inanellato è visibile già in prima serata e in ottime condizioni di osservabilità, dato che raggiunge l’opposizione il giorno 21. Trovandosi in direzione opposta rispetto al Sole, sorge praticamente al tramonto di quest’ultimo. All’inizio del mese il pianeta è già visibile attorno alle 21.00 e a fine mese lo si vede appena fa buio, a partire dalle 19.30. Nelle serate del 33° Star Party a Saint-Barthélemy, Saturno è dunque il grande protagonista delle osservazioni astronomiche al telescopio! Ne potremo ammirare gli anelli e il satellite principale, Titano. Il pianeta resta per tutto il mese nella costellazione dei Pesci, sconfinando l’ultimo giorno del mese in quella dell’Acquario.

21 Settembre 2025 Saturno Stellarium
L’aspetto di Saturno la sera del 21 settembre. Immagine realizzata con il software Stellarium

Come si nota gli anelli sono ancora molto inclinati, ma già distinguibili. I due punti luminosi visibili all’estremità inferiore degli anelli sono i due satelliti Giano e Epimeteo, molto deboli e solo alla portata di grossi telescopi.

Urano

All’inizio di settembre sorge in direzione nord est dopo le 23.00, a fine mese attorno alle 21.30. Visibile già con un binocolo, utilizzando un telescopio se ne può apprezzare anche la forma rotonda e l’atmosfera delicatamente tinta di un color verde acqua. Si trova nella costellazione del Toro, a 1° a sud ovest dalle già citate Pleiadi.

Nettuno

L’8 settembre, quando avviene la congiunzione tra Luna e Saturno, Nettuno si troverà equidistante tra i due corpi celesti. L’evento è quindi una buona occasione per individuare quest’ultimo con uno strumento ottico, a partire da un buon binocolo dotato di lenti da almeno 50 mm. Inoltre il 23 settembre il lontano gigante ghiacciato è in opposizione: significa che lo si può osservare per tutta la notte nella costellazione dei Pesci, dove rimane per l’intero mese.

Stelle e costellazioni

Il buio anticipa man mano il suo arrivo: a inizio settembre la notte astronomica comincia attorno alle ore 22.00, ma già verso le 20.50 alla fine del mese.
La stella Arturo, sera dopo sera, si presenta a un’altezza progressivamente inferiore sull’orizzonte occidentale, quasi a ricordarci che l’estate sta finendo, per citare i classici; in una sorta di passaggio del testimone stellare, con l’avvicinarsi dell’autunno a sud est adesso possiamo notare la suggestiva Fomalhaut, la stella più brillante della costellazione del Pesce Australe. Questa non va confusa con la costellazione zodiacale dei Pesci, che invece troviamo nella fascia zodiacale: nel corso della serata si dipana dalla Bilancia fino all’Ariete, che sorge attorno a mezzanotte.
Man mano che la notte avanza, la striscia biancastra della Via Lattea sembra tagliare idealmente la volta celeste in due metà: a partire dall’orizzonte sud passa sopra la nostra testa e finisce a metà cielo verso settentrione.
Verso nord est l’Orsa Maggiore, con il famoso asterismo del Grande carro, si presenta bassa sull’orizzonte, mentre a nord ovest Cassiopea è a destra della Stella polare, con Cefeo più in alto.
A fine serata sopra l’orizzonte orientale è osservabile il grande quadrato della costellazione di Pegaso. Non lontano, a nord est, è visibile la galassia di Andromeda, o M31, che si trova nell’omonima costellazione di Andromeda. Si tratta in assoluto dell’oggetto più distante osservabile a occhio nudo, ma bisogna essere in un luogo buio come lo Starlight Stellar Park di Lignan per apprezzare quel debole batuffolo di luce diafana.
Sempre all’interno della costellazione di Andromeda troviamo un’altra galassia, meno famosa di M31 perché invisibile a occhio nudo, ma molto… fotogenica. Parliamo di NGC 891, che ammiriamo in questo scatto realizzato dall’astrofotografo Fabrizio Aimar dalle piazzole dell’Osservatorio Astronomico della Regione Autonoma Valle d’Aosta, durante lo Star Party dell’anno scorso. La galassia dista intorno ai 30 milioni di anni luce (un anno luce, misura di distanza e non di tempo, corrisponde a circa 9.460 miliardi di km). La vediamo esattamente di profilo e questa particolare visuale ci permette di osservare le dense e scurissime polveri interstellari distribuite sul piano galattico, che bloccano la luce delle luminose nubi di stelle e gas situate all’interno. A causa della vistosa striscia scura, NGC 891 sembra divisa in due metà quasi simmetriche. Ciò le ha guadagnato il soprannome di “galassia del nastro d’argento”.

Fabrizio Aimar Ngc891
La galassia NGC 891, nella costellazione di Andromeda, ripresa dalle piazzole dell’Osservatorio Astronomico della Regione Autonoma Valle d’Aosta. L’immagine si è classificata al 4° posto al concorso di astrofotografia del 32° Star Party di Saint-Barthélemy (27-29 settembre 2024). Credit: cortesia Fabrizio Aimar per la Fondazione Clément. Fillietroz-ONLUS

Negli Stati Uniti è nota anche come la galassia Outer Limits, perché compariva nella sigla finale di The Outer Limits, serie televisiva degli anni ’60 del secolo scorso che proponeva storie di fantascienza. Era un programma concorrente della serie The Twilight Zone: se quest’ultima è assai popolare in Italia con il titolo Ai confini della realtà, nel nostro Paese la serie originale di The Outer Limits non è stata trasmessa. Quindi è nota solo agli appassionati di fantascienza, che comunque immaginiamo non manchino tra chi frequenta queste pagine.
Ci permettiamo perciò di suggerire di dare un’occhiata sul nostro sito alla rubrica Astronomia da fantascienza, a cura dell’astrofisica e divulgatrice Camilla Pianta, che ci sta accompagnando in un vero e proprio conto alla rovescia verso il mese di aprile del prossimo anno. In quell’occasione festeggeremo infatti i cento anni dalla pubblicazione di Amazing Stories, la prima rivista di fantascienza a definirsi tale, uscita nelle edicole statunitensi nell’aprile 1926. Per questo motivo, dallo scorso giugno abbiamo cominciato a pubblicare ogni mese un articolo originale che prende spunto da un’opera letteraria di fantascienza per affrontare, in modo divulgativo, temi di astronomia e astrofisica così audaci e sorprendenti da sembrare inventati per un romanzo o un racconto, ma che invece rappresentano un campo di studi di avanguardia dell’astronomia contemporanea. Volete un assaggio? Leggete la puntata di agosto ispirata al romanzo Diaspora di Greg Egan, pubblicato nel 1997, in cui l’autore australiano descrive una collisione di stelle di neutroni: il fenomeno sarà davvero osservato vent’anni più tardi, nell’agosto del 2017, utilizzando un incredibile apparato sperimentale che va ben “oltre i limiti” della fantascienza!
Tornando alle riprese astronomiche, quest’anno il concorso di astrofotografia del 33° Star Party a Saint-Barthélemy cambia formato. Infatti non è più riservato alle immagini riprese durante lo Star Party, bensì è aperto agli scatti realizzati tra il 1° ottobre 2024 e il 9 settembre 2025, cioè nel periodo compreso tra la precedente e l’attuale edizione dello festa d’astronomia più antica del nostro Paese. Trovate i dettagli e le istruzioni per partecipare nell’articolo dedicato sul nostro sito. Aspettiamo le vostre fotografie!

Due passaggi della ISS e della Tiangong sui cieli italiani

Sembra fantascienza, e invece è realtà: in orbita attorno al nostro pianeta ci sono ben due stazioni spaziali occupate da un equipaggio. La Stazione Spaziale Internazionale (ISS), come indica il nome, è frutto di un progetto congiunto delle agenzie spaziali di più nazioni, cioè la statunitense NASA, la russa Roscosmos, l’europea ESA, la canadese ASC-CSA e la giapponese JAXA. La stazione spaziale Tiangong (letteralmente il palazzo nel cielo), invece è gestita dalla cinese CNSA.
Si trovano a circa 400 km di quota rispetto alla superficie terrestre, tuttavia possiamo vederle entrambe a occhio nudo, quando si verificano le opportune condizioni. Per noi osservatori, con i piedi ben piantati a terra, il Sole dev’essere sotto l’orizzonte, quindi già tramontato oppure non ancora sorto; invece la ISS e la Tiangong, più in alto rispetto a noi, devono essere illuminate dai raggi solari, così che le strutture metalliche e i pannelli fotovoltaici che le compongono possano riflettere la luce verso di noi. La ISS è più estesa della Tiangong, quindi appare più brillante quando il passaggio è favorevole.
Nel seguito prendiamo come riferimento la città di Roma, perché capitale d’Italia e per la sua posizione baricentrica rispetto alla nostra penisola. Gli orari precisi dei passaggi dipendono dalla località di osservazione e possiamo ricavarli da app, software e siti web liberamente accessibili (una di queste ce la racconta Federica Duras in un articolo uscito pochi giorni prima di questo cielo del mese): per scrivere questa sezione, abbiamo consultato Heavens Above. Ricordiamo inoltre che i parametri orbitali variano anche a seconda delle necessità di manovra, quindi le previsioni orarie potrebbero cambiare, anche in modo significativo.
Tra i diversi passaggi visibili dal nostro Paese della ISS nel mese di settembre, sia serali, sia mattutini, segnaliamo quello dell’11 settembre, attorno alle ore 20.40. Si tratta infatti di un orario comodo e la data è compresa tra l’8 e il 16 settembre, cioè nell’intervallo in cui nelle varie regioni studentesse e studenti tornano in classe dopo la vacanze. Speriamo così che sia di buon auspicio per il nuovo anno scolastico! La ISS sorvolerà l’Italia dalla Sardegna alle Marche, tagliando lo Stivale per il lato corto. A Roma è prevista una magnitudine massima di -3,6.

11 Settembre 2025 Passaggio Iss Mappa Italia
Il passaggio della ISS sopra l’Italia dell’11 settembre. Il cerchio rosso evidenzia la regione dove il satellite appare alto almeno 10° sull’orizzonte. La sua ampiezza dipende dalla quota della ISS. Immagine generata il 26 agosto 2025 con il sito Heavens Above

Il passaggio sarà osservabile da tutta Italia. La ISS comparirà dall’orizzonte occidentale (sud ovest o nord ovest a seconda della vostra posizione), ma sembrerà svanire nel nulla prima di raggiungere l’orizzonte orientale, dalla parte opposta. Nulla di grave: semplicemente è entrata nell’ombra proiettata nello spazio dalla Terra, perciò non è più illuminata.

11 Settembre 2025 Passaggio Iss Italia
Il passaggio della ISS visto da Roma l’11 settembre. Immagine generata il 26 agosto 2025 con il sito Heavens Above

Anche per la Tiangong segnaliamo un passaggio serale, nei giorni della ripresa delle lezioni: quello del 13 settembre attorno alle ore 20.50, quando l’avamposto spaziale cinese sorvolerà l’Italia muovendosi da occidente verso oriente, all’incirca dalla punta della Sardegna fino allo sperone del Gargano in Puglia, quando entrerà anch’essa nell’ombra della Terra, divenendo perciò invisibile.

13 Settembre 2025 Passaggio Tiangong Mappa Italia
Il passaggio della Tiangong sopra l’Italia del 13 settembre. Il cerchio rosso evidenzia la regione dove la Tiangong appare alta almeno 10° sull’orizzonte. La sua ampiezza dipende dalla quota della stazione spaziale cinese. Immagine generata il 26 agosto 2025 con il sito Heavens Above

Meno brillante della ISS, sarà comunque bella da vedere, raggiungendo la magnitudine massima -2,2 a Roma, dove passerà quasi allo zenit, scomparendo appena dopo aver attraversato il Triangolo estivo. Un po’ come l’estate, prossima anch’essa a lasciare il passo all’autunno…

13 Settembre 2025 Passaggio Tiangong Italia
Il passaggio della Tiangong visto da Roma il 13 settembre. Immagine generata il 26 agosto 2025 con il sito Heavens Above

Ringraziando per averci letto in questi tre mesi, auguriamo buona visione del cielo notturno di settembre e vi aspettiamo al 33° Star Party a Saint-Barthélemy per salutare insieme la stagione estiva!

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Scritto da

Eduinaf Avatar Autori Andrea Bernagozzi

Ricercatore all'Osservatorio Astronomico della Regione Autonoma Valle d'Aosta

Eduinaf Avatar Autori Paolo Recaldini

Divulgatore all'Osservatorio Astronomico della Regione Autonoma Valle d'Aosta

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