Il cielo del mese

Il cielo del mese: ottobre 2019 e il mito di Perseo

Aggiornato il 28 Novembre 2024

Con il mese di ottobre entriamo nel pieno dell’autunno, stagione che inizia con l’equinozio d’autunno, quest’anno caduto il 23 settembre alle 7:50. La stagione è dominata dalle costellazioni del mito di Perseo: ricordatevi di dare un’occhiata alla sezione delle costellazioni dove nei prossimi mesi pubblicheremo le 88 costellazioni del cielo.
L’eroe, figlio di Giove, era in groppa a Pegaso, il cavallo alato, quando si imbattè in Andromeda, figlia di Cefeo e Cassiopea, incatenata a uno scoglio su ordine di Era, moglie di Zeus, per essere divorata dal mostro marino Cetus (Balena).
Mentre la fanciulla, incatenata alla rupe, veniva sferzata dalle onde del mare che la colpivano in attesa del suo triste destino, Perseo, conquistato dalla bellezza di Andromeda, provò a intavolare con lei una conversazione.
Andromeda, però, si chiuse in un vergognoso silenzio, fino a che, dopo molte domande da parte di Perseo, non decise di raccontare la sua triste storia. L’arrivo del mostro interruppe il racconto, così Perseo, dopo aver chiesto la mano ai genitori di Andromeda, uccise Cetus e liberò la giovane. Dal loro matrimonio nacquero sei figli, uno dei quali, Perse, è considerato il progenitore dei persiani.
Dopo questa breve e mitologica introduzione, andiamo ora a vedere quali sono le costellazioni protagoniste del mese di agosto (il testo che segue è tratto da it.wiki):

Le costellazioni di ottobre

La costellazione di Ercole, sotto la stella Vega – screenshot da Stellarium
Il cielo di ottobre è caratterizzato dalla presenza del Quadrato di Pegaso, un asterismo visibile nell’omonima costellazione durante l’autunno molto alto sull’orizzonte.
Il cielo a sud è dominato dalla stella Fomalhaut, il cui splendore è rimarcato anche dall’assenza di altre stelle luminose nel suo settore di cielo; Fomalhaut appartiene alla costellazione del Pesce Australe, situata a sud dell’Aquario. La Balena inizia pure a fare la sua comparsa, verso sud-est, mentre a sud-ovest ancora è visibile, nelle prime ore della sera, la costellazione del Sagittario, molto bassa sull’orizzonte. Il Capricorno è visibile subito ad est.
Ad est, all’Ariete segue il sorgere delle Pleiadi, che saranno poi caratteristiche in tutte le notti autunnali, invernali e di inizio primavera. La brillante stella Capella (α Aurigae), dal caratteristico colore giallastro, si osserva verso nord-est, lungo la debole scia della Via Lattea.
In alto nel cielo, le costellazioni dominanti sono, ancora, il Cigno e l’asterismo del Triangolo Estivo, sebbene il vertice più meridionale del triangolo, Altair, inizi a calare sempre più verso ovest. Al Triangolo Estivo si sostituisce, non lontano dallo zenit, la caratteristica forma a “M” (o a “W”) di Cassiopea.
Verso nord, il Grande Carro si presenta rasente l’orizzonte, e se a nord sono presenti ostacoli all’osservazione, non è proprio visibile. La Stella Polare è quasi esattamente a metà  strada fra questo e la costellazione di Cassiopea: se dunque Cassiopea è alta nel cielo, il Grande Carro è rasente l’orizzonte, e viceversa.

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Scritto da

Gianluigi Filippelli Gianluigi Filippelli

Ha conseguito laurea e dottorato in fisica presso l'Università  della Calabria. Tra i suoi interessi, la divulgazione della scienza (fisica e matematica), attraverso i due blog DropSea (in italiano) e Doc Madhattan (in inglese). Collabora da diversi anni al portale di critica fumettistica Lo Spazio Bianco, dove si occupa, tra gli altri argomenti, di fumetto disneyano, supereroistico e ovviamente scientifico. Last but not least, è wikipediano.

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