Con questo articolo inauguriamo “Cose dell’altro cielo”, uno spazio dedicato a chi desidera portare l’astronomia nella propria vita quotidiana, nei viaggi e nelle aule scolastiche.
Ogni mese ti proporremo idee, mete, strumenti e attività per osservare, raccontare e insegnare il cielo. Un invito a rallentare, a guardare in alto e a riscoprire la meraviglia dell’Universo.
Quando il sole tramonta e la notte arriva, lontano dalle luci delle città, il cielo diventa un paesaggio da esplorare. Non serve essere astronomi: bastano curiosità e un luogo buio per ritrovare la Via Lattea, le costellazioni, le storie che l’Universo racconta da miliardi di anni.
In un’estate in cui molti scelgono mete naturali, perché non aggiungere una tappa sotto le stelle? Ti proponiamo un viaggio ideale da Nord a Sud in 10 luoghi italiani dove vivere l’astro-turismo: tra rifugi alpini, parchi naturali e borghi autentici. In questa guida abbiamo scelto mete che non fanno parte delle strutture dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF), per proporre esperienze complementari e pensate per famiglie, scuole e viaggiatori curiosi.
Che cos’è l’astro-turismo?

Come nasce Astronomitaly?
Astronomitaly nasce da un’esperienza molto personale. Da bambino passavo le estati ad Agnone Cilento, dove il cielo era davvero buio. Avevamo un appartamento con affaccio sul mare e un terrazzino dove mi sdraiavo a guardare le stelle.
A Roma vedevo poche stelle, ma lì riuscivo a distinguere la Via Lattea: provavo un senso di meraviglia e connessione con l’universo. Ho capito che il cielo è un bene prezioso, ma anche fragile.
Più avanti, durante l’università in comunicazione e management, lavoravo in un osservatorio vicino Roma e applicavo le nozioni apprese alla divulgazione scientifica. Alla fine degli studi ho deciso di creare qualcosa di mio: un progetto che unisse turismo sostenibile e tutela del cielo, valorizzando il territorio e la lentezza. Ancora oggi, ogni anno torno su quel terrazzo.
Che cos’è l’astro-turismo, per te?
Spesso si abusa di questa parola, ma per noi ha un significato chiaro: non è una semplice escursione notturna. L’astro-turismo è un’esperienza completa, che unisce osservazione del cielo e ospitalità. È un modo per tornare a guardare in alto e riconnettersi con la natura, ma anche per valorizzare i territori che custodiscono cieli scuri.
Marra cita spesso Margherita Hack:
Questa frase esprime il concetto di unicità e rarità di una risorsa naturale che sta scomparendo: il cielo stellato. L’astro-turismo autentico deve garantire il soggiorno, la permanenza nel territorio: è così che si crea valore reale.
Perché è così educativo?
Viviamo in un mondo che corre, frammentato tra schermi. Sotto le stelle, tutto rallenta. Osservare il cielo richiede pazienza, attenzione, consapevolezza: qualità che stiamo perdendo.
Guardare in alto ci ricorda che non siamo il centro di tutto, ma parte di qualcosa di più grande. Insegna collaborazione e curiosità.
Astronomitaly lavora molto anche con le scuole…
Proponiamo percorsi STEAM e attività di team building educativo. Ad esempio, chiediamo agli studenti di simulare un viaggio interstellare: devono creare un equipaggio, risolvere problemi, collaborare. È incredibile vedere come, in questi contesti, le classi più difficili si trasformano nelle più creative.
Un luogo del cuore?
Il Rifugio Mont Fallère, in Valle d’Aosta. Lo si raggiunge solo a piedi, è circondato da natura pura e arte scolpita nel legno. Di notte il cielo è spettacolare. È un luogo dove ti riconnetti con te stesso, con il silenzio, con il cosmo.
Il nostro itinerario sotto le stelle
Dal cuore delle Alpi alle cime siciliane, passando per colline e borghi storici: ecco i nostri consigli per delle mete… spaziali!

Perché andare: eventi divulgativi e un panorama stellato protetto dalle montagne.
Il più grande altopiano d’Europa, sospeso tra le Dolomiti, offre orizzonti amplissimi e cieli stellati spettacolari. Lontano dalle luci delle valli, è un paradiso per chi ama astrofotografia e osservazioni a occhio nudo.
Esperienza consigliata: trekking al tramonto, pernottamento in rifugio e osservazione delle Perseidi in agosto. Info ufficiali sul sito web dedicato.
Un gioiello nascosto tra Genova e Piacenza, con il Rifugio Parco Antola come base. In quota, lontani dalle luci costiere, il cielo diventa una cupola nera punteggiata di stelle.
Consiglio: un trekking al tramonto, cena in rifugio e osservazione guidata con astrofili locali.
Paesaggio UNESCO, colline morbide e orizzonti aperti: di notte, un cielo poetico, spesso solcato da stelle cadenti. Alcune strutture organizzano serate astronomiche e degustazioni sotto le stelle.
Perfetto per: chi ama unire cultura, enogastronomia e osservazione celeste. Info ufficiali sul sito.
Tra spiritualità e natura, questo luogo offre punti panoramici spettacolari. Assisi di notte è magica, ma basta allontanarsi per trovare cieli bui e silenzio assoluto.
Extra: eventi con telescopi durante le Perseidi e laboratori per bambini.
Nel cuore del Parco del Gran Sasso, a 2000 metri, la piana di Campo Imperatore è un paradiso per astrofili. Qui si trova anche l’Osservatorio dell’INAF.
Emozione pura: la Via Lattea che taglia il cielo sopra le vette del Gran Sasso.
Una delle regioni più dark d’Italia. Borghi autentici, silenzi profondi e orizzonti perfetti per le osservazioni.
Curiosità: proprio qui, Fabrizio Marra scoprì da bambino la magia del cielo stellato.
Massiccio montuoso tra Gallura e Logudoro, offre cieli cristallini e spazi aperti, con rifugi e radure ideali per le osservazioni.
Consiglio: portare il binocolo per vedere la Via Lattea come non l’avete mai vista.
Un luogo unico dove storia e scienza si incontrano. La sede storica è visitabile su prenotazione, con strumenti d’epoca e mostre divulgative.
Ideale per: una gita culturale arricchita da racconti astronomici.

(Crediti: Vincenzo Sapienza, GAL Hassin)
Consiglio: partecipare a una serata osservativa o a un laboratorio per bambini nel cuore delle Madonie.
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