Aggiornato il 20 Ottobre 2025
Un appuntamento dove insegnanti, editori, ricercatori e studenti si incontrano, si confrontano e costruiscono insieme nuove idee per la scuola del futuro: è questa l’anima di Didacta Italia, la fiera più importante del nostro Paese dedicata alla didattica e al mondo della scuola. Ogni anno, a partire dal 2017, nella sua edizione principale che si svolge a Firenze, Didacta raduna migliaia di persone tra laboratori, workshop, incontri e momenti di confronto con esperti nazionali e internazionali. Organizzata da Firenze Fiera, con la partnership scientifica di INDIRE e un comitato che comprende, tra gli altri, il Ministero dell’Istruzione e del Merito, il Ministero dell’Università e della Ricerca, quest’anno la manifestazione approda per la prima volta in Trentino, a Riva del Garda, in una versione che si annuncia davvero speciale.
All’interno di questo scenario, anche l’INAF sarà protagonista con uno spazio espositivo dedicato a insegnanti, studenti e professionisti dell’editoria scolastica: ci troverete al Padiglione D, stand 7 (qui la scheda espositori). Un’occasione preziosa per presentare EduINAF e alcuni dei progetti innovativi e inclusivi che l’Istituto porta avanti nel campo della didattica e della divulgazione scientifica.
Space Walk: il Sistema Solare in realtà aumentata
Tra le novità spicca il lancio ufficiale di Space Walk, la webapp che permette di esplorare il Sistema Solare… passeggiando nella propria città. Grazie alla realtà aumentata, chiunque potrà muoversi tra i pianeti e percepire con i propri occhi le immense distanze che ci separano nello spazio.
Vincitore di un concorso interno per finanziare idee e progetti innovativi di terza missione, il progetto è stato sviluppato dall’INAF in collaborazione con Explora – il Museo dei Bambini di Roma e con il supporto della startup ArkadIA. In occasione di Didacta verrà inaugurato, grazie alla webapp, un modello del Sistema Solare ambientato proprio a Riva del Garda, che resterà disponibile nel tempo per scuole, turisti e cittadini. Nei prossimi mesi si aggiungeranno altri percorsi in diverse città italiane – in particolare quelle che ospitano una sede INAF – così da permettere di camminare nello spazio da qualsiasi latitudine. Una versione indoor di Space Walk sarà anche a disposizione delle scuole che vorranno ricreare la passeggiata spaziale all’interno delle loro strutture.
Martina Tremenda nello spazio: il podcast che fa sognare i più piccoli

Un’altra iniziativa presentata a Didacta è Martina Tremenda nello spazio, il primo podcast scientifico dell’INAF pensato per bambini e bambine. Dodici episodi, realizzati con la collaborazione di ricercatori e ricercatrici dell’Istituto e con Realtà Debora Mancini, guidano i più giovani in un viaggio tra pianeti, stelle e scoperte astronomiche, con storie, voci e musiche capaci di stimolare curiosità e immaginazione. Un podcast multimediale dell’INAF che unisce narrazione, gioco e rigore scientifico, parte di un ecosistema educativo più ampio che include libri, spettacoli e attività Astrokids.
Il podcast, disponibile gratuitamente su Spotify e sul portale Astrokids, rappresenta un nuovo strumento per avvicinare le nuove generazioni all’Universo.
Play INAF: didattica innovativa tra coding e astronomia
Non mancheranno infine le attività del gruppo Play INAF, la piattaforma di didattica innovativa dell’Istituto. A Didacta sarà infatti possibile provare il CodyMaze Astrofisico, un gioco che unisce programmazione e astronomia.
Si tratta di un labirinto virtuale nel mondo reale: una scacchiera in cui ogni casella nasconde un QR code. Scansionandoli, il giocatore si troverà ad affrontare sfide di coding e quiz di astronomia sempre diversi. Nato dalla collaborazione con l’Università di Urbino e Digit srl, il CodyMaze è una variante dell’originale ideato da Alessandro Bogliolo e può essere replicato gratuitamente in qualsiasi scuola.
Con questa prima partecipazione a Didacta, l’INAF porta dunque a Riva del Garda un ricco ventaglio di strumenti e progetti che uniscono scienza, gioco e tecnologia. Un invito a insegnanti, studenti e professionisti dell’editoria a scoprire come l’astronomia possa diventare un laboratorio privilegiato per sperimentare nuove forme di apprendimento.
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