Report PCTO

Imparare il mestiere dell’astronomo a Brera

Aggiornato il 18 Giugno 2021

Gli studenti durante le presentazioni conclusive – foto di Laura Barbalini

Il 13 giugno 2017 è iniziato il percorso di alternanza scuola-lavoro proposto dall’Osservatorio Astronomico di Brera per le scuole superiori dell’area milanese. Progettato da Ilaria Arosio e Stefano Sandrelli, è stato pensato per fornire agli studenti un’idea, pur se introduttiva, al lavoro di un ricercatore in astrofisica in particolare e di un ricercatore scientifico più in generale. Nel dettaglio il progetto si è sviluppato intorno ai tre settori primari dell’analisi dei dati, della tecnologia e della comunicazione della scienza.
Il percorso si è concluso nel pomeriggio del 27 giugno con la presentazione dei lavori degli studenti, in particolare legati all’analisi che hanno svolto sui dati dell’archivio XMM-Newton, ottenuti nell’ambito del progetto EXTraS.
Ad ogni gruppo costituito da tre studenti è stato assegnato un evento astronomico transiente, o più semplicemente un transiente da esaminare. Con questo termine tecnico si intende un impulso, per lo più breve, che si verifica all’inizio o alla fine di un fenomeno fisico. Nello specifico astronomico il fenomeno osservato può anche avere una durata di anni (d’altra parte cosa sono degli anni rispetto all’età dell’universo se non un periodo di tempo breve?) e, ovviamente, risulta transitorio rispetto all’usuale evoluzione cosmica. Tra le cause principali dei transienti si annoverano le esplosioni delle nove, i transiti, i flare stellari, anche detti brillamenti. Questi ultimi sono delle emissioni di energia particolarmente intense, con un corrispondente aumento della luminosità limitato nel tempo (dai minuti alle ore).
I vari gruppi di studenti hanno, dunque, esaminato i dati di eventi di tal genere assegnati loro da un gruppo di ricercatori di EXTraS con il compito di rispondere a una serie di domande, come ad esempio se l’evento fosse presente sia nella radiazione X sia in altre lunghezze d’onda, o se l’evento potesse costituire una scoperta scientifica.
Utilizzando i tool scientifici messi loro a disposizione dal team di EXTraS, i ragazzi, tutti provenienti da quarte superiori di istituti dell’area milanese (due studenti per scuola), hanno esaminato i dati e prodotto delle presentazioni per raccontare agli altri gruppi e ai ricercatori i risultati ottenuti.
Nel complesso ottimo il livello dei lavori proposti, con alcune eccellenze sia sulla parte dell’esame dei dati, sia su quella più “divulgativa” della loro presentazione, dove hanno mostrato una capacità tecnica e di acquisizione dei concetti avanzata. Al lavoro più strettamente di ricerca ne è stato affiancato un altro di divulgazione vera e propria confluito nel blog La scienza quotidiana, dove gli studenti hanno provato a spiegare ai loro coetanei la scienza legata ai fatti di tutti i giorni.
Un’esperienza utile e interessante per avvicinarsi alla cultura scientifica.

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Scritto da

Gianluigi Filippelli Gianluigi Filippelli

Ha conseguito laurea e dottorato in fisica presso l’Università della Calabria. Tra i suoi interessi, la divulgazione della scienza (fisica e matematica), attraverso i due blog DropSea (in italiano) e Doc Madhattan (in inglese). Collabora da diversi anni al portale di critica fumettistica Lo Spazio Bianco, dove si occupa, tra gli altri argomenti, di fumetto disneyano, supereroistico e ovviamente scientifico. Last but not least, è wikipediano.

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