Autunno Inverno Sud

Scultore

Descrizione

La piccola costellazione dello Scultore, sita poco sotto Balena e Acquario, è stata definita per la prima volta dal francese Nicolas-Louis de Lacaille durante i due anni trascorsi a Capo di Buona Speranza per osservare il cielo dell’emisfero meridionale.
Denominata all’inizio come Apparatus Sculptoris, lo studio dello scultore, con gli anni ha invece perso la prima parte del nome venendo così alla fine identificata solo come Sculptor.
Secondo Bradley Schaefer(1)Schaefer, B. E. (2002). The latitude and epoch for the formation of the southern Greek constellations. Journal for the History of Astronomy, 33(4), 313-350. doi:10.1177%2F002182860203300401, due delle stelle della costellazione, Alpha e Delta Sculptoris, erano note sin dall’antichità: la zona di cielo ora identificata con lo Scultore era stata chiamata Le acque da Arato di Soli nel 270. La porzione di cielo era stata descritta come un’area con deboli stelle sparpagliate contenenti due che spiccavano sul resto, quelle identificate da Schaefer come Alpha e Delta.

Oggetti celesti più importanti

Le stelle principali della costellazione, Alpha, Beta, Gamma e Delta Sculptoris, hanno tutte una magnitudine apparente intorno a 4. L’identificazione della costellazione, però, i cui bordi attuali sono stati definiti dall’astronomo belga Eugène Delporte nel 1930, è agevolata dalla vicinanza di Fomalhaut, la stella più brillante del Pesce Australe.
Visibile dall’emisfero boreale, è però osservabile anche in quello australe per latitudini inferiori al 50° parallelo.
Tra gli oggetti non stellari si segnala la Galassia dello Scultore, Ngc 253, una galassia a spirale scoperta nel 1783 da Caroline Herschel. nota anche come Galassia moneta d’argento o dollaro d’argento, fa parte di un gruppo di galassie gravitazionalmente legate denimonato Gruppo dello Scultore.

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Galassia dello Scultore – via commons

Note

Note
1 Schaefer, B. E. (2002). The latitude and epoch for the formation of the southern Greek constellations. Journal for the History of Astronomy, 33(4), 313-350. doi:10.1177%2F002182860203300401

Ascensione retta centrale: 24 hrs

Declinazione centrale: -30°

Visibile in: emisfero

Stagioni: ,

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