Descrizione
Tipica dell’emisfero australe, la costellazione della Poppa, insieme con Vele, Carena e Bussola, costituiva la grande costellazione della Nave Argo, che rappresentava la nave usata da Giasone e dagli Argonauti per andare verso la Colchide alla ricerca del vello d’oro. A suddividere in questo modo la costellazione ci ha pensato Nicolas Louis de Lacaille nel 1752, e venne successivamente confermata nel 1930 dall’Unione Astronomica Internazionale.
Oggetti celesti più importanti
M47, ammasso aperto visibile anche ad occhio nudo.
![m47](https://edu.inaf.it/wp-content/uploads/2019/03/m47.jpg)
Vanno citati anche gli ammassi aperti M46 ed M93.
![m46](https://edu.inaf.it/wp-content/uploads/2019/03/m46.jpg)
![m93](https://edu.inaf.it/wp-content/uploads/2019/03/m93.jpg)
Curiosità
Le lettere greche utilizzate per indicare le stelle più luminose dell’antica costellazione della Nave Argo non sono state modificate dopo la sua suddivisione in tre costellazioni distinte. E questo è il motivo per cui, ad esempio, la stella più luminosa della Poppa è ancora indicata con la zeta invece che con la alfa, come vorrebbe la convenzione.