Aggiornato il 20 Novembre 2020
La fascia di Kuiper o fascia di Edgeworth-Kuiper, dal nome dei due astronomi Kenneth Edgeworth e Gerard Peter Kuiper, è una regione esterna del sistema solare che si estende da oltre l’orbita di Nettuno fino fino a 50 unità astronomiche dal Sole. È costituita da corpi minori del sistema solare, simile alla fascia principale degli asteroidi, ma 20 volte più estesa e da 20 a 200 volte più massiccia. Altra differenza è nella sua composizione: a differenza della fascia principale, dove si trovano soprattutto corpi rocciosi, gli oggetti della fascia di Kuiper sono fondamentalmente costituiti da ammoniaca, acqua e metano congelati.
I primi astronomi a suggerirne l’esistenza furono Frederick Leonard e Armin Otto Leuschner nel 1930, che considerarono Plutone come il primo di una serie di oggetti planetari non ancora scoperti. Nel 1943 Kenneth Edgeworth che lo spazio oltre Nettuno doveva essere costituito da numerosi piccoli oggetti che non riuscirono a condensarsi in pianeti durante le fasi iniziali di formazione del sistema solare a causa delle grandi distanze tra loro. Nel 1951 Gerard Kuiper suggerì che tale fascia era ormai scomparsa dopo l’epoca di formazione del sistema. La fascia venne successivamente chiamata di Kuiper dopo la scoperta nel 1992 di 15760 Albion.
La fascia, oggi, è la zona di esplorazione del nostro sistema solare più ricca di potenziali scoperte e quella che potrebbe fornirci i dettagli per comprendere la sua formazione. Sulla fascia stessa e come si sia formata abbiamo ben pochi dati e molte congetture. Basti pensare che il modello di formazione del sistema solare più popolare all’interno della comunità astronomica, il modello di Nizza, non riesce a spiegare la distribuzione degli oggetti all’interno della fascia di Kuiper.
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