Marco Buttu

Sulla Concordia Station

Aggiornato il 28 Settembre 2020

[vc_row][vc_column][vc_single_image image=”17718″ img_size=”full” alignment=”center”][vc_column_text]Dopo 97 giorni senza Sole, isolati, irraggiungibili e lontani da ogni altra forma di vita, in un clima desertico ed in carenza di ossigeno, con la temperatura scesa fino a -78°C (ma percepita come -98°C a causa del vento), Marco Buttu immortala il Sole finalmente salito sopra l’orizzonte.

Sulla sinistra Marco Smerilli, cuoco della spedizione, sulla destra Marco Buttu, ingegnere elettronico e tecnico dell’INAF di Cagliari.[/vc_column_text][vc_custom_heading text=”Come l’ho realizzata” use_theme_fonts=”yes”][vc_column_text]Scatto singolo con Canon 5D Mark IV, Samyang 14mm F2.4 XP @2.4, 30 secondi di esposizione, ISO 3200. File RAW elaborato con Adobe Camera RAW, riduzione rumore con Neat Image Pro e con filtro “Reduce Noise” di PhotoShop.[/vc_column_text][vc_column_text]Luogo: Concordia Station, Altopiano Antartico, Dome C (1670 chilometri di distanza dal polo sud geografico)
Data: 10 agosto 2018 [/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]

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Ingegnere elettronico dell'INAF di Cagliari, dove è responsabile del software di controllo del Sardinia Radio Telescope. Esperto di python, appassionato di fotografia e di yoga, è stato uno dei 13 membri della missione di ricerca presso la stazione italo-francese Concordia in Antartide, missione che ha raccontato nel libro Marte Bianco.