Le Perseidi, le famose meteore di agosto, sono associate alle polveri sparse dalla cometa 109P/Swift-Tuttle lungo l’orbita che percorre in circa 133 anni attorno al Sole. Fu il grande astronomo italiano Giovanni Virginio Schiaparelli (1835-1910) a scoprire la natura cometaria della stragrande maggioranza degli sciami meteorici. Le microscopiche particelle di polvere, entrando nell’atmosfera terrestre a gran velocità , creano numerose e spettacolari scie di ionizzazione. Sono queste le scie che chiamiamo impropriamente “stelle cadenti”, perchè non sono stelle che cadono!
Il termine Perseidi deriva dal fatto che il radiante (la zona nel cielo da cui sembrano scaturire, prospetticamente parlando) si trova nella costellazione di Perseo, appena sotto Cassiopea.
Quest’anno, secondo le previsioni fornite dal Meteor Shower Calendar dell’International Meteor Organization, lo sciame raggiungerà il picco massimo di attività il 12 agosto tra le ore 15.00 e le 18.00. A quell’ora sarà chiaro, quindi bisognerà aspettare la sera per godere dello spettacolo. Proprio in quella data la Luna sarà nella fase di primo quarto, per cui la sua luce disturberà per la prima parte della notte, non permettendo di vedere le meteore meno brillanti. Tutto considerato, il momento migliore dovrebbe essere la notte tra il 12 e il 13, sul tardi, quando la Luna andrà a tramontare. Ma anche le notti precedenti e successive potranno offrire un buono spettacolo.
Le Perseidi viste da PRISMA
Un collage animato di passaggi delle perseidi riprese dalla camera PRISMA a Lignan
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