Insegnare l'astronomia

Progettare mondi virtuali

Il kids coding come attivitĂ  educativa per avvicinare i bambini alla programmazione e all'astronomia

Aggiornato il 13 Novembre 2020

Per la Computer Science Week, svoltasi settimana scorsa, Google ha ideato un doodle per celebrare i 50 anni dei linguaggi di programmazione per bambini (kids coding). Questa particolare sottocategoria dei linguaggi di programmazione si è oggi evoluta in una versione visuale dei linguaggi di programmazione a oggetti, dove le istruzioni da impartire, generalmente a un automa, sono rappresentate da alcuni blocchi di istruzioni elementari (come ad esempio muoversi avanti, indietro, modificare la direzione, ecc…).
Il coding, grazie al programma la buona scuola, è stato introdotto dal MIUR, in collaborazione con il CINI (Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Informatica), è stato introdotto nei programmi scolastici a partire dal 2015 con l’obiettivo di fornire alle scuole una serie di strumenti semplici, divertenti e facilmente accessibili per formare gli studenti ai concetti di base dell’informatica (coding) e sviluppare il pensiero computazionale. Il coding non è un’attivitĂ  per informatici, ma una competenza trasversale che, come per le competenze linguistiche, è fondamentale acquisire fin dai primi anni di studio. Rappresenta una nuova lingua, una lingua computazionale, e impararla è un modo straordinario per aprire la mente e prepararsi a entrare nel mondo lavorativo. Imparare a programmare aiuta a sviluppare il pensiero computazionale, un processo mentale per la risoluzione di problemi utile in tutte le attivitĂ  del quotidiano. In questo contesto, INAF si è attivato supportando queste iniziative legate al coding, affiancando e formando i docenti delle scuole primarie e secondarie con l’obiettivo di fornire agli studenti uno strumento con il quale possano sviluppare e applicare il pensiero computazionale. Un esempio di percorsi che INAF porta nelle scuole si può trovare sul sito dello IASF di Bologna. Oltre ai percorsi dedicati nelle scuole, il personale INAF è attivo nei CoderDojo, club di programmazione che organizzano incontri gratuiti il cui obiettivo è l’insegnamento della programmazione informatica ai piĂą piccoli.

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Scritto da

Gianluigi Filippelli Gianluigi Filippelli

Ha conseguito laurea e dottorato in fisica presso l’Università della Calabria. Tra i suoi interessi, la divulgazione della scienza (fisica e matematica), attraverso i due blog DropSea (in italiano) e Doc Madhattan (in inglese). Collabora da diversi anni al portale di critica fumettistica Lo Spazio Bianco, dove si occupa, tra gli altri argomenti, di fumetto disneyano, supereroistico e ovviamente scientifico. Last but not least, è wikipediano.

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