Aggiornato il 28 Novembre 2024
Che cosa fosse un’infografica lo sapevano, come si facesse a realizzarne una, per di più che spiegasse fenomeni fisici complessi come quelli che avvengono sul Sole era per loro un grande mistero. Eppure ci si sono applicati e hanno vinto, battendo altre 560 squadre di ragazzi europei e aggiudicandosi un viaggio alle Canarie. Stiamo parlando di Matteo Muller, Daniele Pifferi, Vittoriana Pappi e Kaloian Tedeschi Kristo del liceo scientifico “A. Labriola” di Roma, che si sono soprannominati la squadra degli Elio-eccentrici per partecipare al concorso The Sun at a Glance indetto dal consorzio EST (European Solar Telescope) dedicato ai ragazzi del primo biennio di scuola superiore.
Per festeggiare insieme la loro vittoria e la classificazione tra i finalisti di altri due team italiani, abbiamo invitato tutte le squadre segnalate dalla giuria EST come migliori in visita all’Osservatorio Astronomico di Roma il 24 febbraio scorso. Con l’occasione abbiamo mostrato loro il telescopio solare PSPT (Precision Solar Photometric Telescope) che acquisisce immagini a disco intero da oltre 20 anni ogni giorno, gli abbiamo fatto visitare la cupola dell’Osservatorio, che ospita la biblioteca storica, e abbiamo consultato insieme a loro i disegni storici di Padre Angelo Secchi, vero tesoro dell’Osservatorio romano. Ma torniamo ai vincitori, e diamo uno sguardo alla loro bellissima infografica.
Il loro lavoro si intitola Brief history of solar observations (ovvero, breve storia delle osservazioni solari) e raccoglie i principali osservatori solari, sia terrestri che spaziali, dedicati all’osservazione della nostra stella, con accenni all’evoluzione delle tecniche utilizzate per studiare il Sole e a ciò che abbiamo imparato grazie a quegli strumenti nel corso del tempo. Un lavoro così accurato, dal punto di vista scientifico e grafico, da mettere d’accordo l’intera giuria, composta da ricercatori, giornalisti e comunicatori scientifici provenienti da tutta Europa. Eppure anche solo la scelta del tema da trattare è stata parecchio complicata.
I ragazzi si sono appassionati in modo del tutto autonomo al progetto e me l’hanno segnalato, quindi ci siamo iscritti a tre giorni dalla scadenza prevista, racconta Francesca Giammei, la professoressa che li ha accompagnati in questa avventura. Abbiamo poi passato giornate intere a cercare di individuare il tema su cui lavorare e non ci si riusciva a decidere: loro avevano le loro idee, anche molto tecniche e complicate, come onde di Alfven o variazioni di campi magnetici su piccola scala. Ci tenevano a essere molto specifici, ma abbiamo trovato alcune difficoltà . Ad esempio, siccome il lavoro doveva essere originale, ogni volta che un’idea ci entusiasmava controllavamo che non esistesse già un’infografica della NASA o dell’ESA proprio su quell’argomento, e Vittoriana Papi era la nostra certezza: cercava online e decretava inesorabilmente c’è già . Quindi a un certo punto c’eravamo scoraggiati, ma poi ci è venuto in mente di provare a fare qualcosa un po’ più alla nostra portata, un approfondimento sulla storia delle osservazioni solari. Abbiamo cercato di dargli un taglio un po’ diverso da quello che avevamo trovato in rete fino a quel momento e pensiamo di esserci riusciti.
Il primo posto al concorso The Sun at a Glance e l’imminente viaggio alle Canarie, per la precisione a Tenerife, alla scoperta di alcuni degli osservatori solari che hanno approfondito nei loro studi è sicuramente una conferma di aver fatto un ottimo lavoro. Inoltre, come ci hanno raccontato loro stessi, è stata l’occasione per imparare cose nuove, non solo nel campo dell’astronomia. Grazie a questo concorso ci siamo potuti misurare con strumenti informatici nuovi, come il programma Canva, che abbiamo utilizzato per realizzare il nostro lavoro di grafica, spiega Vittoriana Papi. Uno degli obiettivi che ci siamo posti sin dall’inizio era collaborare per fare qualcosa di totalmente nuovo per noi, come un’infografica, perchè non ne avevamo mai fatta una prima di allora.
Ci è piaciuto molto cercare e scoprire gli osservatori dedicati al Sole, vedere come si sono evoluti nel tempo, quanti diversi telescopi, satelliti e sonde hanno contribuito a mettere insieme tutto ciò che sappiamo oggi della nostra stella, racconta Matteo Muller. Qualcuno di noi aveva già delle curiosità personali nel campo della grafica e questa opportunità ci ha permesso di approfondirle e di metterle alla prova.
Complimenti dunque agli Elio-eccentrici e a tutti i ragazzi che hanno partecipato a questo concorso per essersi misurati con un tema scientifico estremamente complesso e un compito che richiedeva grande creatività e abilità informatiche. Ci auguriamo che questo sia solo il primo di molti incontri appassionanti con la ricerca scientifica e l’astrofisica.
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