Non è possibile identificare la posizione o la direzione del punto di origine del Big Bang perché… il Big Bang è avvenuto in tutti i punti dell’Universo contemporaneamente!
Per immaginarsi questo possiamo pensare all’analogia del palloncino che si gonfia anche se dobbiamo fare attenzione che in questo caso l’Universo è la superficie del palloncino e quindi ragioniamo in due dimensioni. Noi saremmo delle figure disegnate sulla superficie come i protagonisti di un fumetto.
Disegniamo ora delle galassie sulla superficie del palloncino. Se focalizziamo l’attenzione su una specifica galassia, mentre il palloncino si gonfia vediamo tutte le altre galassie disegnate allontanarsi. Cambiamo ora galassia.
Anche in questo caso vediamo le altre galassie allontanarsi. E questo avviene per ogni galassia disegnata: si vedono le altre allontanarsi.
Se immaginiamo ora di vedere il come era il palloncino all’inizio, andando indietro nel tempo sgonfiando il palloncino, vediamo che per ogni galassia tutte le altre si avvicinano. Alla fine quando il palloncino si rimpicciolisce fino a un punto (impossibile da fare praticamente) tutte le galassie e quindi tutti i punti dell’Universo sono sovrapposti.
Per questo motivo non c’è un punto sulla superficie del palloncino dove si può dire sia iniziata l’espansione.
L’origine del Big Bang
Analizzando la direzione, o le direzioni di espansione dell’universo, anche considerando la radiazione di fondo, sarebbe possibile determinare il punto o perlomeno la direzione di scaturigine del Big Bang?Gioacchino
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Ricercatore astronomo presso l'Istituto Nazionale di Astrofisica-Osservatorio Astronomico di Bologna. Il suo ambito di ricerca è la cosmologa osservativa, la struttura su grande scale dell'Universo e l'evoluzione delle galassie, tramite grandi survey spettroscopiche e immagini da satellite. Ha usato i maggiori telescopi ottici, radio e nella banda X e ha lavorato all'Osservatorio di Meudon/Paris, all'Osservatorio di Trieste eall'ESO (Germania). àˆ autore di più di 200 pubblicazioni scientifiche. Inoltre è il responsabile per la didattica e la divulgazione presso l'Osservatorio Astronomico di Bologna e cura eventi, lezioni e corsi di aggiornamento per insegnanti.
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