Cronache dalla scuola Campionati di Astronomia

Astronomi a La Palma

Il racconto dell'emozionante esperienza di essere "astronomi" presso il TNG dalla viva voce dei vincitori dei Campionati italiani di Astronomia 2024

Aggiornato il 4 Ottobre 2024

Le immagini a corredo dell’articolo possono essere viste nella loro risoluzione originale in un album flickr insieme con tutti gli scatti che hanno accompagnato l’esperienza.

Dal 23 al 27 giugno scorso, in quanto vincitori nella categoria Senior dei XXII Campionati Italiani di Astronomia, abbiamo avuto la possibilità  di partecipare ad uno stage di formazione presso il Telescopio Nazionale Galileo (TNG) sull’isola di La Palma (Canarie). Siamo Andrea Cusimano, del Liceo Scientifico Statale T. Levi Civita di Roma, e Raffaello Pio Marino, del Liceo Classico Statale T. Campanella di Reggio Calabria. Dal 2010 infatti i finalisti della Categoria Senior dei Campionati Italiani di Astronomia vengono invitati a effettuare uno stage nell’ambito delle attività  formative previste per sviluppare un’esperienza diretta nelle osservazioni astronomiche con i ricercatori, in preparazione della competizione internazionale che si terrà  in autunno e dove noi rappresenteremo al nostro meglio l’astronomia italiana.
Abbiamo partecipato allo stage accompagnati da Marco Lucente, tecnologo dell’Istituto di Astrofisica e Planetologia Spaziali (IAPS) di Roma, afferente all’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF), e responsabile del Comitato del Lazio per i Campionati di Astronomia, e da Gloria Andreuzzi, astronoma ricercatrice dell’INAF in servizio presso la Fondazione Galileo Galilei (FGG) a La Palma.
Nel corso dello stage abbiamo svolto numerose attività  a contatto con ricercatori nel campo dell’astronomia e dell’astrofisica e abbiamo partecipato a seminari, visite a telescopi e al centro visitatori. Inoltre abbiamo potuto godere dal vivo del meraviglioso e incontaminato cielo delle isole Canarie, uno spettacolo davvero eccezionale!
La Palma è l’isola più occidentale dell’arcipelago spagnolo delle Canarie, nota anche come La Isla bonita, l’isola bella, per i suoi incredibili paesaggi, i numerosi vulcani, i fitti boschi e le spiagge accoglienti.
E’ diventata “famosa” tre anni fa per via di una imponente eruzione nella parte sud dell’isola, presso l’edificio vulcanico di Cumbre Vieja, che, dopo tre mesi di attività , ha portato alla formazione di un nuovo cono vulcanico ribattezzato “Tajogaite”, una parola benahariana che richiama la zona in cui il nuovo vulcano ha fatto la sua comparsa. Benahoare, “la mia terra”, è infatti il nome originale dato a La Palma dalla popolazione locale, i Guanchi, prima della conquista dell’isola da parte degli spagnoli alla fine del XV secolo.

Stage La Palma2024 Vulcano Tajogaite
Il Vulcano Tajogaite nella piana di El Paso, in cui ha fatto la sua comparsa nel 2021

L’isola è anche il paradiso degli escursionisti, con una fitta rete di sentieri che attraversano il territorio vulcanico ed è inoltre una mèta ambita per il mare e le spiagge poco affollate, essendo il turismo meno sviluppato rispetto alle più note Tenerife e Fuerteventura.

Stage La Palma2024 Mare
Mare ed escursioni sono due delle principali attività  che caratterizzano l’isola di La Palma

Non molti sanno però che La Palma ospita anche alcuni dei più importanti osservatori astronomici del mondo, situati nella parte alta dell’isola, a nord, nella località  di Roque de Los Muchachos (2426 m), così chiamata per via di una formazione rocciosa sulla cima che ricorda un gruppo di “ragazzi”. Sono installati in quell’area, fra gli altri, il telescopio spagnolo Gran Telescopio Canarias (GranTeCan) da 10,4 metri di diametro, l’inglese William Herschel Telescope (diametro 4,2 metri) e l’italiano Telescopio Nazionale Galileo (diametro 3,6 metri). Questi osservatori astronomici si trovano ai margini del principale vulcano spento dell’isola, la Caldera de Taburiente, che dà  il nome al Parco Nazionale che occupa la parte centrale ‘isola.
Le caratteristiche del seeing del sito (la turbolenza atmosferica, ossia l’insieme dei disturbi atmosferici che degradano un’immagine telescopica, uno dei parametri che definiscono la qualità  di un sito per osservazioni), lo rendono uno dei posti migliori dell’emisfero boreale per le osservazioni astronomiche. Inoltre, il particolare microclima dell’isola fa sì che le nubi si formino sempre a quote più basse (tra i 1000 e i 2000 m) rispetto al Roque de los Muchachos, creando un “mare bianco” al di sotto del sito e lasciando intatto il cielo stellato. A questo si aggiunge la particolare e restrittiva legislazione dell’isola, che protegge il suo cielo dall’inquinamento luminoso, permettendo di preservare il cielo notturno da fonti luminose e garantendo uno spettacolo senza eguali.
Abbiamo iniziato la nostra avventura il 24 giugno visitando gli uffici/laboratori del telescopio TNG situati a San Antonio, nei pressi della capitale Santa Cruz della Palma, e assistendo ad una lezione di Gloria Andreuzzi, una introduzione alla visita all’Osservatorio del Roque de Los Muchachos e alle osservazioni al telescopio che avremmo effettuato la notte.

Stage La Palma2024 Uffici Tng San Antonio
Con Gloria Andreuzzi presso gli uffici del telescopio TNG situati a San Antonio

Abbiamo cominciato la parte operativa dello stage trasferendoci nella parte più alta dell’isola di La Palma, il Roque de Los Muchachos (2426 m), dove sono posizionati i vari osservatori astronomici dell’isola e dove astronomi e astrofisici da tutto il mondo vengono a lavorare e condurre osservazioni per le loro ricerche, soggiornando in loco presso la Residencia. Dopo un’ora di viaggio lungo una tortuosa ma panoramicissima strada di montagna, ci siamo trovati di fronte ad uno scenario incredibile, quasi alieno visto lo spettacolo: tanti telescopi all’interno delle loro cupole metalliche erano disseminati tra il bordo del cratere del Taburiente e il pendio subito a ridosso del Roque, in un paesaggio contraddistinto dal verde della vegetazione bassa, dal giallo dei codeso, i caratteristici fiori della zona in piena fioritura durante questa parte dell’anno (simili alle “nostre” ginestre, nell’aspetto) e dai tajinaste, delle maestose piante, endemiche delle isole Canarie, a sviluppo verticale (fino a 3 metri) che pennellano l’altopiano oscillando al ritmo del vento. Sopra di noi un cielo azzurro incontaminato e, tutto attorno, a quote più basse, un tappeto di nubi a creare un mare bianco sopra l’oceano atlantico, uno spettacolo davvero unico!

Stage La Palma2024 Mare Nubi
Il mare di nubi che si forma tutt’attorno a bassa quota presso Roque de los Muchachos

Accompagnati da Gloria e Marco e affiancati e seguiti dal personale delle diverse istituzioni situate presso il Roque de Los Muchachos, abbiamo visitato alcuni dei più importanti osservatori astronomici dell’area.
Abbiamo cominciato dal Gran Telescopio Canarias (GranTeCan), uno dei più grandi e avanzati telescopi operanti nella banda visibile e infrarossa, con uno specchio primario di ben 10,4 m di diametro! Nella visita abbiamo potuto ammirare la sede dell’enorme specchio e della montatura che lo sorregge e ne permette una precisa movimentazione, oltrechè visionare la nuova sala di controllo.

Stage La Palma2024 Grantecan
Il telescopio GranTeCan e la sua gigante montatura, durante la visita

Sotto la guida di Irene Burelli, abbiamo potuto osservare da vicino il gruppo dei telescopi Cherenkov, ovvero MAGIC (Major Atmospheric Gamma-ray Imaging Cherenkov Telescope) e CTA (Cherenkov Telescope Array). Si tratta di un tipo di telescopi particolari che permettono di studiare i raggi gamma di alta energia, generati dagli oggetti e dai fenomeni più energetici dell’Universo, attraverso l’osservazione della luce Cherenkov da essi generata quando incontrano l’atmosfera terrestre: quando i fotoni “gamma” interagiscono con la parte superiore dell’atmosfera, si generano “sciami” di particelle cariche che, attraversando i vari strati dell’atmosfera, ne eccitano le molecole emettendo una luce ultravioletta caratteristica. I raggi gamma infatti sono bloccati dall’atmosfera ma sono osservabili da terra in modo indiretto usando questo fenomeno fisico.
MAGIC, composto da due telescopi da 17 m di diametro (con 270 singoli specchi sagomati), costituisce la prima generazione di questi telescopi, mentre CTA, composto da 4 telescopi da 23 m di diametro (di cui uno già  operativo e altri in costruzione), ognuno con centinaia di singoli specchi esagonali sagomati, ne rappresenta la versione migliorata, più recente e con sensibilità  maggiore.

Stage La Palma2024 Magic Cta
Sito dei telescopi MAGIC e CTA visitati dai ragazzi vincitori dei Campionati di Astronomia 2024

Veniamo ora alla parte più emozionante dello stage e cuore della esperienza legata ai Campionati Italiani di Astronomia presso la Palma, ovvero la nostra prima serata osservativa in qualità  di “astronomi” presso il più grande telescopio ottico/infrarosso italiano, il TNG, di 3.6 m di diametro!
La FGG dal 2005 gestisce, per conto di INAF, il TNG, il più grande strumento ottico della comunità  astronomica italiana presso l’osservatorio del Roque de Los Muchachos, costruito sullo stesso progetto del New Technology Telescope (NTT) di ESO (European Southern Observatory).
Dopo un primo briefing su come si sarebbe svolta la visita e dopo aver indossato i caschetti protettivi, ci hanno accompagnato in un tour al cuore del telescopio, osservando da vicino il grande specchio primario da 3.6 m di diametro, il secondario da poco meno di 1 m e il terziario piano, necessario a dirigere il fascio di luce raccolta verso gli strumenti attualmente operanti al TNG, ossia Dolores, dedicata a produrre immagini e ad effettuare spettroscopia a medio-bassa risoluzione, e HarpsN, dedicato ad effettuare spettroscopia ad altissima risoluzione di oggetti celesti. Sul retro dello specchio invece erano visibili i pistoni (attuatori) che fanno parte del sistema di “ottica attiva” di cui è dotato il telescopio, che permettono di ottenere immagini di qualità  eccellente grazie alla correzione delle deformazioni dello specchio primario.

Stage La Palma2024 Selfie Gruppo
Selfie del gruppo davanti al TNG

Mentre eravamo in visita al telescopio, siamo rimasti molto colpiti nell’assistere alla rotazione di un telescopio così grande e della sua struttura, rispetto alla cupola esterna, per essere puntato nella direzione voluta; e ancor più emozionante è stata l’apertura della cupola per esporre il telescopio al magnifico cielo blu del Roque de Los Muchachos!
Nell’attesa del “buio” della notte di La Palma, siamo andati all’esterno del telescopio e abbiamo così potuto assistere ad un tramonto da favola nei pressi del punto più alto del Roque, poco sopra il TNG, e abbiamo osservato l’effetto “mare di nubi” sotto di noi e tutto attorno all’isola.

Stage La Palma2024 Tramonto
Tramonto dal Roque de Los Muchachos e nei pressi del TNG

Con l’arrivo della notte, insieme ai nostri insegnanti Gloria Andreuzzi e Marco Lucente, e ovviamente assieme al personale TNG in servizio per quella notte (W. Boschin e Gianni Mainella), siamo diventati “astronomi” operativi a tutti gli effetti! Infatti abbiamo familiarizzato con il telescopio e lo strumento Dolores nella sala di controllo. Dopo una prima fase di apprendimento, sempre assistiti da Gloria e dall’operatore al telescopio, siamo passati alla parte sperimentale andando a puntare la zona di cielo dove erano presenti due Nuclei Galattici Attivi (AGN), precedentemente selezionati. Dopo aver identificato il campo, confrontando l’immagine acquisita con una di riferimento ed aver impostato la configurazione dello strumento in modo spettroscopico, abbiamo iniziato l’acquisizione degli spettri dei 2 AGN di magnitudine V ~13 integrando per 40 minuti. Nonostante l’ormai prossimo sorgere della Luna e il passaggio casuale di un raggio cosmico a sporcare il fondo cielo, siamo riusciti ad ottenere un buon risultato, come testimoniato dalle immagini!
Successivamente, sempre con Dolores (modalità  imaging), abbiamo puntato il telescopio in un’altra zona e ci siamo concentrati sull’acquisizione di un’immagine di una nebulosa planetaria nella costellazione della Volpetta, la M27, nota come Nebulosa Manubrio o Dumbbell.

Stage La Palma2024 Lavoro Acquisizione Immagini
I ragazzi senior, Andrea e Raffaello (primo piano), vincitori dei Campionati di Astronomia in sala controllo durante le osservazioni al TNG

A notte fonda, dopo questa entusiasmante esperienza, abbiamo proseguito vivendo direttamente la notte stellata sotto il cielo completamente buio del Roque de Los Muchachos. Passando dalla luce della sala controllo al cielo stellato, dopo un iniziale tempo per abituare gli occhi, siamo rimasti impressionati dal grande bagliore della Via Lattea, luminosa come mai avevamo visto prima, e con una moltitudine di stelle difficile da descrivere. Le stelle nel cielo erano così numerose e soprattutto luminose che era difficile riconoscere alcune costellazioni perchè erano visibili stelle normalmente oscurate dalle luci delle nostre città ! In aggiunta, per la prima volta siamo riusciti a vedere anche la luce zodiacale, la luce diffusa dalle micro particelle disperse sul piano dell’eclittica, il percorso apparente del Sole nel cielo durante l’anno, visibile come un bagliore asimmetrico all’orizzonte ovest.
A conclusione dello stage, con i nostri accompagnatori abbiamo trascorso alcune ore presso il Museo del Centro Visitatori di Roque de Los Muchachos. Qui abbiamo potuto visionare video sul Roque del Los Muchachos, seguire attraverso delle postazioni interattive tutti gli osservatori astronomici presenti sul sito, la loro descrizione e i loro campi di utilizzo e infine vedere il Museo di Astronomia con una sezione dedicata all’Universo e alla sua esplorazione, incluso un dettaglio sul Sistema Solare. Non sono mancati momenti più divertenti come la visione real-time con una camera termica e la parte con gli astronauti.
Infine la sera dell’ultimo giorno, assieme a Gloria, Marco e parte del personale che ci ha aveva seguito nella visita ci siamo incontrati per una cena di saluto in uno dei più famosi ristoranti dell’isola.
Si è conclusa così per noi due un’esperienza molto intensa ed entusiasmante presso il più grande telescopio italiano TNG, una moltitudine di emozioni e attività  che ricorderemo certamente!

Stage La Palma2024 M27 Manubrio
Nebulosa planetaria M27 “Manubrio” nella costellazione della Volpetta, ottenuta dai ragazzi durante la notte osservativa al TNG.
Acknowledgements: Ministero dell’Istruzione e del Merito, Società  Astronomica Italiana, Istituto Nazionale di Astrofisica, Telescopio Nazionale Galileo, Gran Telescopio Canarias, MAGIC/CTA telescopes, Museum of the Visitor Center at Roque de Los Muchachos.

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Scritto da

Eduinaf Avatar Autori Gloria Andreuzzi

Telescopio Nazionale Galileo

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