Avevo chiuso la recensione di Domicili cosmici di Angelo Adamo con la domanda con cui egli stesso concludeva il suo libro. Angelo, infatti, si chiedeva se andremo mai su qualche esopianeta. E soprattutto: E, in caso di risposta positiva, come faremo?
A provare a fornire una risposta, o quanto meno a mostrare uno spettro delle nostre possibilità a partire dalla tecnologia oggi disponibile o in fase di sviluppo, ci pensa In viaggio tra le stelle, agile saggio di Les Johnson portato in Italia da Apogeo.
Johnson, nel suo esame delle varie possibilità tecnologiche, scrive con cognizione di causa, visto che sono diversi anni che si occupa della materia per conto della NASA. Il fisico passa in rassegna nel suo testo un po’ tutte le opzioni a disposizione del genere umano, ma possiamo sostanzialmente dividere il suo libro in due parti: una che racconta la tecnologia che abbiamo utilizzato e che stiamo utilizzando per esplorare il sistema solare, i dintorni cosmici della Terra. In tutto questo la punta di diamante è indubbiamente New Horizons, il manufatto umano arrivato più lontano, fino a Plutone e poco oltre, nel cuore della fascia di Kuiper. E poi ci sono le tecnologie allo studio, senza dimenticare poi le opzioni al limite del fantascientifico, ma non implausibili, in cui l’unico elemento che le rende impossibili è una mera questione tecnologica.
In particolare in questa parte che potremmo, appunto, chiamare fantascientifica, è interessante tracciare un veloce parallelismo con Civiltà extraterrestri di Isaac Asimov. Anche in quel caso lo scrittore e divulgatore, famoso soprattutto per il ciclo de La fondazione e per i suoi romanzi e racconti robotici, valutò alcune possibilità da parte del genere umano di esplorare l’universo. E buona parte di queste possibilità sono le stesse che Johnson ha valutato nel testo, quasi a dimostrazione che, nonostante gli inevitabili avanzamenti tecnologici dell’ultimo mezzo secolo e più, ancora alcune opzioni continuano a restare, o apparire per motivi abbastanza analoghi a quelli indicati da Asimov, ben lontane dal realizzarsi.
Per contro, però, la parte più interessante, ma anche quella destinata a invecchiare più velocemente, è proprio quella relativa alle ricerche attuali, come per esempio le idee sulla costruzione di una base lunare, la cui ideazione viene giustificata con la necessità di avere una base fuori dalla Terra per poter iniziare a pensare a una futura esplorazione umana di Marte, o le sperimentazioni relative alle vele solari, delle strutture molto simili alle vele che permettono alle barche della Coppa America di solcare le onde del mare, ma che sfruttano le particelle cariche all’interno del vento solare.
Al di là di questi aspetti, però, l’elemento che colpisce di più del testo è l’evidente entusiasmo di Johnson verso questo genere di ricerche e un forse meno evidente ma comunque palpabile ottimismo dello stesso sulle nostre possibilità , come genere umano, di portare a compimento questo immane compito: staccarci dai limiti non solo del nostro pianeta, ma persino del Sole.
Solo il tempo ci dirà se questo ottimismo è ben riposto o se, come appare guardandoci intorno, saremo destinati all’estinzione ben prima.
Abbiamo parlato di:
In viaggio tra le stelle
Les Johnson
Traduzione di Corrado Ghinamo
Apogeo, novembre 2023
192 pagine, brossurato – € 22
ISBN: 9788850336944
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