Il James Webb Space Telescope è in dirittura di lancio. Dopo anni di rinvii sembra che finalmente sia pronto a osservare da uno dei punti lagrangiani posti intorno alla Terra, l’universo. Erede designato dell’Hubble Space Telescope, il JWST osserverà frequenze più basse rispetto a quelle osservate da Hubble, in particolare dalla luce visibile fino all’infrarosso (non tutta la banda, ma all’incirca la prima metà ), in modo tale da poter osservare oggetti ad alto redshift, troppo vecchi e troppo distanti per essere osservati da Hubble.
Oltre alla video lezione in cui Mario Guarcello dell’INAF di Palermo ci spiega la genesi e la scienza che porterà a termine il nuovo telescopio spaziale, abbiamo preparato per voi alcuni contenuti video di approfondimento. Iniziamo da un sentito omaggio alla trentennale carriera dell’Hubble Space Telescope con un video in cui andremo a raccontare qualche dettaglio su una delle foto più sorprendenti mai scattate da Hubble, l’Hubble Deep Field:
Nel video successivo, invece, seguiremo il lancio del JWST e i primi trenta giorni di attività in una simulazione dell’ESA commentata e spiegata da Sandro Bardelli:
E infine, per chi mastica un po’ di inglese, eccovi l’intervista di Claudia Mignone a Leigh Fletcher dell’Università di Leicester in cui scopriremo come il James Webb Telesope ci aiuterà a capire qualcosa di più anche sul nostro Sistema Solare, in testa a tutti i pianeti giganti Giove e Saturno:
Non dimenticatevi, infine, di dare un’occhiata al nostro speciale sulle frontiere dell’universo, che raccoglie questi e altri interessanti contenuti.
Buona visione!
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