Aggiornato il 28 Novembre 2024
Proprio in questi giorni in cui tutti noi ci stiamo esaltando per le missioni su Marte torniamo a celebrare il nostro pianeta, la Terra, a puntare ”attenzione sulla conservazione della nostra casa grazie all’Earth Day: la giornata della Terra.
Il 22 Aprile di 51 anni l’ONU istituiva questa ricorrenza, un momento per riflettere su come dobbiamo rispettare il nostro mondo. In Italia la manifestazione è organizzata dall’Earth Day Italia che anche quest’anno ha raccolto anche l’appoggio e la collaborazione dell’Istituto Nazionale di Astrofisica.
Sfortunatamente le note vicende legate al momento pandemico che stiamo attraversando, non hanno permesso di organizzare la festa che invece ha animato Villa Borghese negli ultimi anni grazie al Villaggio per la Terra e ai concerti sempre affollati di sostenitori dell’iniziativa. Proprio per l’impossibilità di vivere “affollati” questo evento, sin dall’edizione 50 dello scorso anno, è stata ideata una nuova formula denominata #OnePeopleOnePlanet, che quest’anno vedrà la sua seconda edizione, che prevede solo attività on-line, che inizieranno alle 7:30 per concludersi alle 20:30.
Per consentire di avvicinare tutti a questo importante appuntamento la Rai, attraverso la piattaforma RaiPlay, realizzerà una maratona televisiva in diretta, lunga 13 ore, che permetterà di dar voce a tutte le anime della manifestazione, quelle che animavano il Villaggio per la Terra, e di ricordare le tematiche che venivano affrontate con dibattiti, esposizioni, laboratori e tanto altro.
Momenti emozionanti e coinvolgenti a cui anche gli spettatori da casa potranno partecipare interagendo con la piattaforma web e social di OnePeopleOnePlanet attraverso gli hashtag della giornata: #OnePeopleOnePlanet, #OPOP21, #IoCiTengo, #EarthDay2021, #EarthDay, #GiornataMondialedellaTerra, #Agenda2030, #GlobalGoals, #focolaremedia, #focolaritalia.
La maratona multimediale #OnePeopleOnePlanet rappresenta un esempio davvero splendido di servizio pubblico, spiega il Presidente di Earth Day Italia, Pierluigi Sassi, centinaia di associazioni si impegnano gratuitamente a produrre contenuti televisivi di eccellenza convergenti su un unico grande obiettivo: salvare tutta la bellezza che un’economia aggressiva e predatoria sta così gravemente mettendo a rischio.
Dobbiamo dire un grazie sincero alla RAI, aggiunge, per questa illuminata operazione che rappresenta un concreto segnale di speranza per il raggiungimento degli ambiziosi ma urgenti obiettivi dello sviluppo sostenibile.
Quest’anno saranno i giovani i veri protagonisti dell’Earth Day, conclude, affinchè non sprechino la straordinaria occasione che il governo italiano ha offerto loro di esprimersi ufficialmente in occasione della Conferenza sul Clima che si terrà in Scozia a novembre. A loro non dobbiamo solo un Pianeta sano ma anche il diritto di decidere sul loro futuro.
L’INAF ha voluto partecipare con due momenti distinti.
Durante la maratona su RaiPlay consentirà al pubblico di visitare il Telescopio Nazionale Galileo. Dalle Canarie, dove si trova il nostro osservatorio, Gloria Andreuzzi mostrerà in diretta il telescopio e la strumentazione che lo equipaggia. Ci spiegherà perchè abbiamo scelto, come molte altre nazioni europee, di costruire un osservatorio in un’isola tanto lontana e racconterà i grandi successi in campo scientifico ottenuti dal nostro avamposto in mezzo all’oceano Atlantico, specialmente nel settore della ricerca dei pianeti extrasolari grazie ad uno speciale spettrometro che rende il TNG uno dei migliori telescopi al mondo per questo particolare tipo di ricerca.
L’INAF, grazie al coinvolgimento dei ricercatori dell’Osservatorio Astronomico di Roma, è stata sempre protagonista al Villaggio per la Terra attraverso laboratori didattici, osservazioni astronomiche e la visita al planetario didattico, con una particolare attenzione al pubblico scolastico. Quest’anno non poteva mancare il contributo rivolto agli studenti. Quindi sono stati organizzati una serie di laboratori didattici da seguire via internet, gli INAF On-Line Lab, con i quali non solo i ricercatori hanno potuto incontrare virtualmente gli studenti, ma hanno potuto anche condurre dei laboratori scientifici per avvicinare ancor di più i ragazzi all’affascinante mondo dell’astronomia. I laboratori si stanno svolgendo in questi giorni grazie alla collaborazione e al coinvolgimento delle prof.sse dell’Istituto Gianelli di Roma.
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