Il 7 ottobre 2024, è stata lanciata la missione Hera dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA).
L’obiettivo è raggiungere Dimorphos, il membro più piccolo di un sistema binario di asteroidi noto come Didymos, che il 26 settembre 2022 è stato protagonista di uno scontro programmato con la navicella spaziale DART della NASA.
Hera eseguirà una serie di test molto importanti sulle deviazioni dell’orbita dell’asteroide. Nell’impatto infatti il sistema binario ha subito piccole variazioni nei suoi parametri orbitali. Per capire l’entità di questa deviazione (meno dell’1%) si tenga conto che il corpo più grande del sistema ha le dimensioni di una montagnola, il più piccolo, Dimorphos, quelle della piramide di Cheope, mentre Dart pesava appena 610 chilogrammi.
Sia Dart che Hera rientrano in un ambizioso programma di difesa planetaria, argomento topico della ricerca spaziale di questi anni cui è dedicato il progetto INAF Sorvegliati Spaziali, volto a comprendere come sia possibile deviare dalle loro traiettorie eventuali asteroidi che dovessero avvicinarsi pericolosamente al nostro pianeta. Al momento siamo lontani da questa possibilità , ma grazie a missioni come Hera e Dart magari un giorno avremo un efficace sistema di difesa a proteggere il nostro fragile pianeta.
Hera raggiungerà Dimorphos a dicembre 2026. Buon viaggio!
Difesa Planetaria
Meglio non farsi trovare impreparati
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