Dal primo al 5 novembre si è svolto il Lucca Comics&Games, la manifestazione che da più di mezzo secolo raccoglie tutti gli appassionati del mondo dei fumetti, dei giochi e della cultura pop. Per una settimana le strade del centro della bellissima città toscana si sono popolate di una nutrita folla di strani personaggi, alcuni colorati e fantasiosi, altri terrificanti e altrettanto ricchi di dettagli.
Lo scopo era solo uno: interpretare e dare vita ai propri beniamini che, usciti dalle pagine dei fumetti o dallo schermo dei cinema, o da quello della TV, hanno sciamato tra le viuzze e le piazze medievali di Lucca, tra case di mattoni e preziosissime chiese romaniche.
Per capire le dimensioni dell’evento basterà dare qualche numero: citando la Nazione di Firenze, 314.220 biglietti venduti, 15.000 addetti ai lavori accreditati, 700 espositori, centinaia di ospiti presenti da tutto il mondo.
Anche l’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF) è stato presente all’evento (leggi la news dedicata su EduINAF) con attività presenti sia a Comics&Games sia a Comics&Science, per ricordare l’importanza che può rivestire anche la cultura pop nella diffusione e divulgazione della cultura scientifica. L’uso di canali diversi e alternativi, che non passino solo dalle austere aule universitarie o attraverso rigorosi documentari come quelli della BBC, ma che facciano uso del linguaggio tipico dei più giovani, come quello del fumetto, del racconto, del gioco, può infatti essere la chiave per avvicinare anche i più giovani al mondo della ricerca scientifica.
Tutti al Lucca Comics&Games
Chi non vuole essere cosplayer?
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