II primo luglio, da Cape Canaveral, a bordo di un razzo Falcon 9 di SpaceX, è stato lanciato in orbita Euclid, il telescopio spaziale dell’ESA, che proverà a svelare la natura della materia oscura e dell’energia oscura. Non è la prima volta che vengono lanciati nello spazio osservatori o sonde con nomi di grandi scienziati. Euclid è solo l’ultimo di una lunga tradizione. Spesso però, forse per ragioni scaramantiche (il momento del lancio è uno dei più rischiosi per una missione spaziale), la dedica e il battesimo vengono posticipati al momento in cui la missione raggiunge lo spazio con successo. Per esempio, il satellite per astronomia X dedicato al grande fisico indiano Subrahmanyan Chandrasekhar, fino al momento del lancio, si chiamava AXAF (Advanced X-ray Astrophysics Facility), ma ormai è noto a tutta la comunità internazionale col nome di CHANDRA. Lo stesso è accaduto al satellite Italiano SAX: dopo la messa in orbita infatti è stato dedicato a Giuseppe Occhialini, prendendo il nome di Beppo-SAX.
Col tempo nello spazio si è venuto così a creare un insolito e curioso affollamento di cervelli! Il satellite XMM-Newton è stato lanciato nel 1999, l’osservatorio Kepler è stato messo in orbita dieci anni dopo nel 2009. Recentemente, il 25 dicembre 2021, è stato messo in orbita il James Webb Telescope. Nello spazio sono o sono stati anche Herschel, Plank, Cassini, Huygens (questi ultimi due insieme in un’accoppiata astronomica), Hubble, Galileo, Copernico, Einstein… ma non ci sono solo scienziati: nel 1965 persino Asterix è stato messo in orbita.
Scienziati orbitanti
Chi sarà il prossimo a essere lanciato nello spazio?
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