In occasione del grande allineamento planetario che si potrà osservare nella serata del 28 febbraio 2025, vi proponiamo un articolo e, più sotto, un estratto video dalla diretta EduINAF “Marte in opposizione” che si è svolta a gennaio 2025, sulla questione degli allineamenti planetari. Inoltre, per chi vuole capirci qualcosa in più, ecco una versione didattica di una nostra diretta dedicata proprio a un altro allineamento planetario e un’attività didattica con Stellarium per andare alla scoperta di un allineamento storico.
E ora la parola ad Albino Carbognani:
Non sono allineati sulla stessa retta: se sono sul Sole non li vedo tutti in fila uno dietro l’altro. In realtà sono allineati sul piano dell’eclittica, in una porzione abbastanza contenuta dell’eclittica, e quindi posso vedere Venere e gli altri pianeti con un unico sguardo: sono allineati in questo senso, ma sono comunque sparpagliati davanti a noi, quindi non in fila l’uno dietro l’altro.
Gli allineamenti planetari, poi, hanno questa nomea di essere catastrofici, ma anche se tutti i pianeti si allineassero esattamente l’uno dietro l’altro non succederebbe assolutamente niente perché la forza di gravità del Sole, che tiene la Terra in orbita attorno alla nostra stella, è preponderante su tutta quella degli altri pianeti che quindi sono trascurabili.
In effetto l’astronomia e l’astrologia hanno una radice comune, quindi ci sono dei termini comuni che vengono usati anche dall’astrologia, ma è l’astronomia la parte scientifica, mentre l’astrologia è il residuo di superstizione che ci tiriamo dietro da 2000 anni a questa parte, che prima o poi dovremo lasciare cadere. E in ogni caso i corpi celesti non hanno nessuna influenza sui nostri destini. Siamo noi gli artefici del nostro destino, non i pianeti che girano attorno al Sole.
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