Spettacoli teatrali patrocinati dall’INAF

Benvenuti nella pagina degli spettacoli teatrali patrocinati dall’INAF

Qui troverete in ordine alfabetico gli spettacoli patrocinati dall’INAF con una breve descrizione e un nominativo di contatto nel caso di interesse. Questa pagina, a cura del Gruppo Storie dell’INAF, fa riferimento alla pagina principale del Portfolio che contiene gli spettacoli dell’INAF.

 
ALTRI SOLI
Un viaggio nei pensieri di Michele che si scopre un alieno arrivato sulla Terra. Una visione del Cosmo in chiave umanistica, fra musica, parole e immagini che rievocano le immense lande desolate di un Universo profondo quanto l’animo umano.

Altri Soli
Michele, interpretato dall’attore Nicola Santolini, scopre di essere Ciwì, un alieno proveniente da Pilliber. Con questa nuova consapevolezza, parte per un viaggio, accompagnato dal violoncello di Giuseppe Franchellucci, dalla cantante Clara La Licata e dal producer Gabriele Gubellini, attraverso le stelle, i pianeti e le immense lande desolate di un Universo profondo quanto l’animo umano. Un’alternanza continua tra uomo e alieno, tra la Terra e gli altri pianeti, tra il terrore e la meraviglia di essere nati. Un viaggio negli immensi spazi dell’Universo per prendere coscienza del pianeta in cui viviamo e della sua fragilità.

Spettacolo di: Claudio Spanò e Francesca Candioli
Regia: Claudio Spanò e Francesca Candioli
Con: Nicola Santolini (attore), Giuseppe Franchellucci (violoncello), Clara La Licata (voce), Gabriele Gubellini (producer)
Durata: 1 ora
Consigliato per: Scuola secondaria superiore (14-18 anni), Docenti/educatori, Pubblico generico
Facebook: Altri Soli
Per saperne di più: Altri Soli su EduINAF ; “Altri Soli” al Museo di Trento
Contatto INAF: Adamantia Paizis – adamantia.paizis[at]inaf.it
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COSMIC
Perché l’Universo non esiste senza di noi, noi siamo il modo con cui l’Universo cerca di conoscere se stesso.‘ (Carl Sagan)
Un monologo comico – fra astrofisica e filosofia – che esplora i misteri dell’Universo, tra cronache del passato, teorie presenti e fantasticherie di aspirazioni future.

Il messaggero delle stelle
Crediti: Elena Clara Savino
Si parte dal 1977, quando l’allora presidente americano Jimmy Carter mandò in orbita tramite la sonda Voyager un messaggio rivolto a possibili forme di vita extraterrestre. Vengono affrontate varie tematiche, dai buchi neri ai terrapiattisti, dai warmhole alle spedizioni sulla Luna e Marte, sino al Big Bang. Si conclude con il presidente Jimmy Carter che, ormai anziano, riceve un messaggio di risposta dallo spazio. Uno spettacolo che affronta la complessità cosmica con una voce comica, leggera, ponendo la risata come mezzo per arrivare a tutti, anche a chi non si è mai interrogato sulle questioni più misteriose del Cosmo e dell’essere umano che lo abita.

Spettacolo di: Tony Marzolla
Regia: Antonella Carone, Tony Marzolla
Con: Tony Marzolla
Consulenza scientifica: Elisa Nichelli (Inaf)
Produzione: Carone & Marzolla
Durata: 55 minuti
Consigliato per: Scuola secondaria superiore (14-18 anni), Docenti/educatori, Pubblico generico
Per saperne di più: CoSmic su EduINAF ; CoSmic di Marzolla&Carone: la serietà della comicità ; Stagione teatrale, Tony Marzolla è “Cosmic” sul palco del Vignola
Contatto INAF: Elisa Nichelli – elisa.nichelli[at]inaf.it
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Video promozionale: coSmic – Promo

 
IL MESSAGGERO DELLE STELLE
Come evitai la guerra, salvai il mondo e divenni amico di Galileo Galilei
L’incontro tra Astolfo, uno dei magici protagonisti dell’Orlando Furioso, e Galileo, Copernico, Keplero, Newton e altri grandi scienziati del passato si trasforma in una giostra di sorprese e scoperte. Una produzione di teatro-scienza che mescola letteratura e divulgazione scientifica, in un’ottica multidisciplinare.

Il messaggero delle stelle
Crediti: Laiala Pozzo.
Astolfo d’Inghilterra, il più sorprendente e pasticcione fra i paladini di Carlo Magno, ha il compito di riportare sulla Terra il senno di Orlando, smarrito per amore della bella Angelica. Nel suo eterno viaggiare su e giù dalla Luna, dove è conservato tutto ciò che sulla Terra viene perduto, precipita dal cielo. Gli è successo qualcosa di inatteso: lassù sulla Luna, incontra un gruppo di vecchietti vestiti con abiti antichi, impegnati a discutere. Lo accolgono e lo introducono ai misteri della conoscenza, tra ragione, follia, dubbi ed errori. Chi sono questi anziani signori lo scoprirà poco alla volta, fra rime surreali e sorprese che lo porteranno a capire come è complicata e affascinante la strada della comprensione, della libertà di pensiero e della scienza.

Spettacolo di: Francesco Niccolini
Regia: Marinella Anaclerio
Con: Flavio Albanese
Consulenza scientifica: Marco Giliberti
ProduzioneCompagnia del Sole ; Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani Onlus ; Accademia Perduta / Romagna Teatri (2022)
Durata: 1 ora e 15 minuti
Consigliato per: Triennio scuola primaria (8-10 anni), Scuola secondaria inferiore (11-13 anni), Scuola secondaria superiore (14-18 anni), Docenti/educatori, Pubblico generico
Sito: Il messaggero delle stelle
Per saperne di più: Il Messaggero delle stelle su EduINAF (dicembre 2022 , giugno 2024); Gianfranco Capitta su Il Manifesto ; Tommaso Chimenti su Recensito ; Mario Bianchi su Eolo Ragazzi ; Italo Interesse su Il Quotidiano di Bari
Contatto INAF: Martina Cardillo – martina.cardillo[at]inaf.it
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Video promozionale: Il messaggero delle stelle – Promo

 
L’UNIVERSO È UN MATERASSO
E le stelle un lenzuolo
Un approccio divertente e curioso per scoprire l’evoluzione del pensiero e della percezione del tempo.

Materasso Image001 Foto©officinafotografica
Crediti: Officina Fotografica
Questo spettacolo narra la storia del Tempo in quattro capitoli. Si parte dall’origine dell’Universo secondo la mitologia greca, nel racconto appassionato di Crono, padre di Zeus e voce narrante dello spettacolo. Dopo il mito, si approda all’osservazione del cielo all’epoca di Aristotele e poi di Tolomeo: la Terra è posta al centro di tutto, con il Sole che le gira intorno nel suo evidente moto da est verso ovest. Il pensiero umano però non si accontenta e capisce che la realtà non è come sembra: la rivoluzione copernicana ribalta il punto di vista e pone il Sole al centro; la Terra non è più immobile. Ma non finisce qui: nell’ultimo capitolo dello spettacolo, un sempre più spaventato Crono ci porta a toccare le teorie più recenti della meccanica quantistica e della relatività, nelle quali sembra quasi che i nostri sensi – così come il tempo e Crono stesso – perdano sempre più credibilità e consistenza, fino a svanire. È tutto un’illusione dunque?

Spettacolo di: Francesco Niccolini
Regia: Flavio Albanese
Con: Flavio Albanese
Consulenza scientifica: Marco Giliberti
ProduzioneCompagnia del Sole
Durata: 70 minuti
Consigliato per: Triennio scuola primaria (8-10 anni), Scuola secondaria inferiore (11-13 anni), Scuola secondaria superiore (14-18 anni), Docenti/educatori, Pubblico generico
Sito: L’Universo è un materasso
Per saperne di più: L’Universo è un materasso su EduINAF ; Nicola Viesti su Hystrio ; Sergio Lo Gatto su Planetarium ; Nicola Del Nero su Paperstreet ; Pasquale Bellini su La Gazzetta del Mezzogiorno
Contatto INAF: Adamantia Paizis – adamantia.paizis[at]inaf.it
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Video promozionale: L’Universo è un materasso – Promo

 
WALKING ON THE MOON
Uno spettacolo dedicato alla figura di Michael Collins.

Walking on the Moon
Crediti: Manuela Giusto
Può la tecnologia rispondere ai desideri e ai sogni dell’uomo? È il tema attorno al quale ruota questo spettacolo incentrato sulla figura di Michael Collins, l’unico dei tre astronauti partecipanti all’allunaggio del ’69 a non aver avuto la possibilità di “passeggiare” sulla Luna. A distanza di cinquant’anni da quell’evento epocale Collins può realizzare il suo desiderio più grande attraverso la realtà virtuale. Ci riuscirà?
Elia è un giovane startupper digitale timido ed impreparato al mondo, Alice è una studentessa fuori dal mondo appassionata di poemi cavallereschi, e Michael Collins è uno degli astronauti della missione Apollo 11, cinquanta anni dopo la Missione. Tre protagonisti che rappresentano universi diversi. Mondo digitale, mondo letterario e mondo dei ricordi s’intrecciano in una sinfonia dal sapore magico dove si ride, si piange e si sogna. Si tratta di uno spettacolo dove la tecnologia incontra una narrazione poetica: uno spaccato surreale ma concreto sulla comunicazione odierna, su come la realizzazione dei propri desideri personali, la soddisfazione del proprio io, possa fagocitare l’individuo e la sua umanità.

Spettacolo di: Compagnia Teatro dell’Orologio
Regia: Leonardo Ferrari Carissimi
Con: Graziano Piazza, Matteo Cirillo e Anna Favella e con Davide Antenucci, Susanna Laurenti, Benedetta Russo, Enrico Torzillo, Riccardo Viola, Pietro Virdis
Produzione: Associazione Progetto Goldstein
Consigliato per: Pubblico generico
Per saperne di più: Francesca Aloisio su MediaINAF
Contatto INAF: Francesca Aloisio, francesca.aloisio[at]inaf.it