L’Uccello del Paradiso, o Apus, è una piccola costellazione nei pressi del polo sud celeste. Prende nome proprio dall’uccello del paradiso: il suo nome in greco, apous, vuol dire senza piedi, poichè anticamente si riteneva, erroneamente, che fosse senza piedi.
È stata rappresentata per la prima volta su una sfera celeste nel 1598 da Petrus Plancius in collaborazione con Jodocus Hondius, e inserita in un catalogo stellare da Johan Bayer nel 1603 tra le pagine di Uranometria. Successivamente venne osservata dall’astronomo ed esploratore francese Nicolas Louis de Lacaille nel 1756.
Plancius l’aveva disegnata a partire dalle osservazioni compiute dai navigatori Pieter Dirkszoon Keyser e Frederick de Houtman nel corso della loro spedizione verso le Indie orientali.
Oggetti celesti più importanti
La stella più brillante, Alpha Apodis, è una gigante arancione con magnitudine apparente di 3.8. Dai dati rilevati, ha un diametro 48 volte maggiore del Sole e una luminosità 928 volte maggiore. C’è poi Gamma Apodis, leggermente meno luminosa, anch’essa una stella gigante gialla con magnitudine apparente di 3.87.
Delta Apodis, invece, è una stella doppia le cui due componenti, una giante rossa variabile con magnitudine tra 4.66 e 4.87, e una gigante arancione con magnitudine di 5.3, possono essere osservate anche a occhio nudo.
Inoltre sono stati scoperti nella zona coperta dall’Uccello del Paradiso due stelle dotate di pianeti, HD 131664 con un pianeta scoperto, e HD 134606 con tre pianeti.
Tra gli oggetti del profondo cielo si segnalano i due ammassi globulari NGC 6101 e IC 4499.