Descrizione
La Mosca è una piccola costellazione del cielo australe. E’ una delle 12 costellazioni create da Petrus Plancius a partire dalle osservazioni dei navigatori Pieter Dirkszoon Keyser e Frederick de Houtman. Rappresentata per la prima volta nel 1597 su un globo celeste realizzato dallo stesso Plancius con la collaborazione di Jodocus Hondius, venne pubblicata su un atlante del cielo nel 1603, sulle pagine di Uranometria di Johann Bayer.
Conosciuta per un paio di secoli con il nome di Ape, ricevette il suo nome moderno di Mosca da Nicolas Louis de Lacaille, che nel 1763 la rinominò Musca Australis per distinguerla dalla Musca, o Musca Borealis, costellazione ora non più in uso le cui stelle sono ora state inglobate dentro l’Ariete.
Oggetti celesti più importanti
La stella più brillante della costellazione, Myia, è una variabile azzurra distante 350 anni luce dalla Terra. Ha una magnitudine apparente media di 2.7. A questa, per luminosità, segue Diptera, una stella doppia le cui due componenti hanno magnitudine di 3.7 e 4.
Gli oggetti celesti non stellari, quelli del così detto profondo cielo, risultano per lo più oscurati da polveri interstellari generate da un complesso molecolare in cui sono “in corso” fenomeni di formazione stellare. Si possono, comunque, trovare oggetti interessanti come gli ammassi globulari NGC 4833, il più luminoso, e NGC 4372, oppure la nebulosa planetaria NGC 5189. Inoltre si segnala anche la presenza di una nebulosa oscura, la Nebulosa Sacco di Carbone, la più importante nel suo genere che può essere trovata nei cieli notturni.
Miti
Pur non essendo una costellazione della tradizione greca, la Mosca è legata a miti e tradizioni di popoli australi. Ad esempio i Kalapo del Mato Grosso in Brasile chiamavano Alpha e Beta Muscae, associate con Beta e Kappa Crucis, Kutsu anangagï (qualcosa del tipo i doppi flauti del falco-aquila adorno).
I Wardaman dell’Australa settentrionale invece associavano alle stelle principali della Mosca un boomerang cerimoniale facente parte della così detta Arena Centrale, un’area sacra del cielo che circonda la costellazione della Croce che raffigura gli esseri “divini” che hanno insegnato ai Wardman le loro tradizioni.
Sempre in Australia i due popoli concorrenti Arrernte e Luritja vedevano il cielo suddiviso in due porzioni, una dedicata agli Arrernte, la parte est, e l’altra ai Luritja, la parte ovest. La Mosca faceva parte del cielo degli Arrernte.