Aggiornato il 3 Gennaio 2022
Saturno è il sesto pianeta del Sistema Solare e il secondo per dimensioni, dopo Giove, al quale assomiglia per molti aspetti. Nella mitologia romana, Saturno era il dio dell’agricoltura.
Il pianeta è conosciuto fin dall’antichità e, dai tempi delle prime osservazioni al telescopio, è noto soprattutto per lo spettacolare sistema di anelli che lo circonda.
Saturno orbita attorno al Sole a una distanza media di 1.429 milioni di km, con un periodo di 29.5 anni terrestri. L’orbita è inclinata di circa 2 gradi e mezzo sull’eclittica. Esso compie una rotazione sul suo asse, inclinato di 25.33 gradi rispetto alla perpendicolare al piano orbitale, in sole 10 ore e 39 minuti.
Saturno è il più schiacciato tra i pianeti del Sistema Solare: il diametro equatoriale è di 120.536 km, quello polare di soli 108.728 km. Questo è dovuto, come nel caso di Giove, alla bassa densità (la più bassa di tutti i pianeti: 0.7) e alla rapida rotazione del pianeta, che si è schiacciato sotto l’effetto della forza centrifuga. La massa del pianeta è pari a quasi 570.000 miliardi di miliardi di tonnellate, cioè 95 volte quella terrestre.
Il sistema di anelli di Saturno, pur non essendo unico nel Sistema Solare, è tuttavia il più maestoso e il più luminoso. Esso è compreso tra 170.000 km e 285.000 km dal centro del pianeta, ma il suo spessore è di solo 1.5 km. La temperatura nella regione degli anelli è di -200 °C.
Dalla Terra sono visibili due grossi anelli detti A e B, e uno più tenue, detto anello C. Tra i primi due c’è una divisione detta di Cassini, in onore dell’astronomo che la scoprì nel 1675. L’anello A presenta invece al suo interno la divisione di Encke.
L’anello più esterno, detto F, è composto di due anelli sottili e luminosi mescolati a dei “nodi”, che potrebbero essere piccoli satelliti ancora sconosciuti. In realtà la sonda Pioneer 11 ha rivelato che ognuno di questi è composto da migliaia di anelli più sottili, come in un disco musicale solcato da innumerevoli incisioni.
Gli anelli sono costituiti da un gran numero di particelle solide, cristalli di ghiaccio, silicati e forse grani di ferro di origine meteoritica. Alcuni grani potrebbero essere ricoperti di ghiaccio secco, cioè anidride carbonica ghiacciata. Queste particelle derivano probabilmente dalla disgregazione di piccoli satelliti di Saturno, a causa di impatti meteoritici o altro.
Saturno possiede probabilmente un piccolo nucleo di metallo e roccia, racchiuso in un mantello di idrogeno allo stato liquido. Questo si trova in stato metallico a causa delle altissime pressioni a cui è soggetto. Il tutto è circondato da una densa atmosfera.
La composizione chimica del pianeta è simile a quella gioviana: idrogeno (75%), elio (25%) con tracce di acqua, metano, ammoniaca e materia rocciosa.
Anche Saturno, come Giove, sembra avere una sorgente interna di energia che gli fa emettere circa 2.2 volte più energia di quella che riceve dal Sole. Probabilmente si tratta della lenta contrazione gravitazionale del pianeta, che produce un riscaldamento dello stesso: il suo nucleo ha una temperatura di circa 12000 gradi. In comune con Giove ha anche un campo magnetico di polarità inversa rispetto a quello terrestre.
L’atmosfera di Saturno è costituita essenzialmente di idrogeno (97%) ed elio (3%). La superficie visibile, di colore giallastro, è ricca di nubi di colore blu pallido e bruno, disposte in bande come quelle di Giove, ma più pallide. Esse sono agitate da turbini, meno intensi di quelli che interessano Giove. Sulla superficie del pianeta soffiano venti molto forti, fino a velocità di 1.800 km/h; i venti più forti si hanno nella fascia equatoriale.
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