La Luna nella fase di gibbosa calante in una versione mineral. In questa fase, si possono apprezzare al meglio le varie tonalità di colore dei minerali che compongono le rocce basaltiche, grazie alle maggiori condizioni di contrasto che migliorano durante tutta la fase calante con il diminuire della luminosità. Come possiamo vedere dall’immagine, i mari, grandi pianure basaltiche formate da antiche eruzioni vulcaniche miliardi di anni fa, sono le aree che presentano maggiori variazioni di colore. Le aree rosse (più antiche), sono povere di ferro, mentre le aree blu (più recenti), rivelano aree ricche di titanio. Di notevole interesse anche il cratere Tycho in alto a destra, con la sua grande raggiera creata a seguito dell’impatto che ha generato il cratere di circa 85 km. Si stima che l’asteroide che impattò e generò il cratere, fosse grande quasi quanto quello che causò principalmente l’estinzione dei dinosauri.
Luogo di ripresa: Milis (OR), Italia
Telescopio: Guan Sheng Optical da 20 cm su montatura equatoriale motorizzata e reflex Nikon D60.
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