In questa composizione possiamo ammirare al meglio come appare il nostro satellite durante le fasi lunari. Osservando da destra a sinistra abbiamo: Mezzaluna Crescente, Primo Quarto, Gibbosa Crescente e Luna Piena. Questa nuova composizione, è il risultato di un lungo lavoro di acquisizione ed elaborazione di migliaia di scatti acquisiti negli ultimi quattro anni. Elaborando le quattro immagini con la tecnica Mineral Moon, possiamo osservare e comprendere come alcuni mari lunari più giovani come quello della Tranquillità, abbiano una colorazione bluastra a causa dell’elevata concentrazione di metalli pesanti come titanio e ferro. Altri grandi bacini come quello della Serenità, sono invece ricchi di ferro ma poveri di titanio e ci appaiono marroni/rossi.
La Mineral Moon è una moderna tecnica di astrofotografia che ci ha permesso di comprendere più nel dettaglio la composizione chimica dei minerali che compongono le rocce lunari. Grazie all’avanzamento tecnologico dei sensori digitali, i limiti naturali dell’occhio umano sono stati superati ed è stato possibile scoprire una Luna del tutto nuova che prima ignoravamo.
Strumentazione utilizzata: Guan Sheng Optical 8″, Sky-Watcher EQ-5 Pro Deluxe, Nikon D60
Luogo di osservazione: Milis (OR)
Potete ammirare la foto di Matteo Vacca nella sua versione originale sull’album delle astrofoto presente nell’account flickr di EduINAF.
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