Editoriali Mappamondo parallelo

Un cielo senza confini

Per un cielo all'insegna di libertà  e uguaglianza, da Yuri Gagarin a Samantha Cristoforetti: questi i temi del nuovo editoriale di EduINAF.

Aggiornato il 16 Aprile 2021

Da quassù la Terra è bellissima, senza frontiere nè confini.

Era il 12 aprile del 1961, quando il primo uomo nello spazio, un russo dai nervi e dalla volontà  d’acciaio, guardando la Terra dalla sua Vostok, poco più di una lavatrice lanciata in orbita, si fermava un attimo per concedersi questo pensiero poetico. Oggi, stesso giorno, esattamente 60 anni più tardi, si celebra in tutto il mondo la “Giornata internazionale del volo dell’uomo nello spazio” designata dall’Unesco proprio per ricordare quei primi, emozionanti passi.
Fermiamoci un attimo, tutti noi, esseri moderni imprigionati tra quattro mura oppure in rapido spostamento tra quattro mura e altre quattro mura. Approfittiamo di questo giorno in cui astronauti e navicelle spaziali troneggiano dalle pagine di tutti i giornali. Facciamo nostro lo stesso sguardo del coraggioso Yuri Gagarin, rovesciandone per un attimo il punto di vista. Dovunque siate, fermatevi, guardate verso l’alto, e pensate che il cielo sopra di voi non ha confini. Lo spazio è libertà , è uguaglianza. Lo spazio dà  a tutti le stesse possibilità  di essere sognato e conquistato. Lo spazio è di chiunque lo voglia guardare.

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Yuri Gagarin. Foto di Alexander Rubashkin, MAMM, via Russian Geographical Society

E’ proprio sulle idee di libertà  e uguaglianza che abbiamo voluto puntare con le proposte didattiche del mese di Aprile. Sotto lo stesso cielo è il titolo evocativo del percorso curato da Stefania Varano con la collaborazione del gruppo INAF che si occupa di inclusione nella Didattica e nella Divulgazione e di alcuni amici che hanno voluto regalarci la loro presenza (tra cui Nicoletta Lanciano e il Dipartimento di Matematica e Fisica dell’Università  degli Studi Roma Tre). Nel percorso, avremo modo di scoprire strumenti e approcci alla didattica altamente inclusivi, come il mappamondo orientato o parallelo, un mappamondo che viene orientato e illuminato come il luogo della Terra in cui si trova l’osservatore. Uno strumento utile non solo per comprendere in modo pratico la geografia e l’astronomia, ma che riunisce in un oggetto di facile costruzione e uso tanti diversi punti di vista sul nostro pianeta, e per questo democratico e multiculturale. Nel percorso, troverete varie altre proposte che usano l’astronomia come strumento di inclusività . Come il teatro d’ombra, affascinante strumento per raccontare ai più piccoli i tanti e vari miti celesti di diverse culture. O come Stellarium, il software gratuito che permette di trasformare il proprio PC in una macchina del tempo e dello spazio, simulando il cielo da un qualsiasi punto sulla Terra e in qualsiasi momento della storia.

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Illustrazione creata a partire da Vector Landscape, Vector Autumn Landscape, Music Festival Camping

In aprile celebriamo inclusività  e partecipazione anche nelle nostre altre iniziative. Continua il concorso Osserva il Cielo e Disegna le tue emozioni, con il quale vogliamo raccontare quello che vedono gli occhi dei bambini quando guardano alle stelle, al futuro e ai propri sogni. Stiamo iniziando a ricevere i primi contributi e grazie alla vostra partecipazione, ci aspettiamo che entro il 30 aprile ne arrivino tantissimi, anche oltre i 300 della passata edizione.
All’insegna della collaborazione è anche la campagna di astrofotografia lanciata con la grande famiglia degli astrofili italiani. Lo scopo è quello di fare un omaggio collettivo e meraviglioso a Samantha Cristoforetti, che a breve ripartirà  verso la SSI. L’idea è semplice: sfidiamo chiunque abbia un telescopio, una macchina fotografica e la voglia di cimentarsi nell’impresa, a inviarci una fotografia del piccolo e flebile asteroide 15006 Samcristoforetti battezzato in onore della nostra astronauta. Malgrado il compito non sia dei più semplici, molti valenti appassionati stanno accettando la sfida e popolando una collezione di immagini astronomiche che merita di essere visitata.
Quindi, per tutti noi, ecco il numero di Aprile di EduINAF all’insegna di libertà  e uguaglianza. Per fare in modo che, pur non essendo in orbita accanto all’impavido Gagarin, ci si possa sentire tutti sotto un cielo senza confini.

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Scritto da

Livia Giacomini Livia Giacomini

Direttore di EduINAF, il magazine di didattica e divulgazione dell'Istituto Nazionale di Astrofisica.

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