Aggiornato il 3 Gennaio 2022
Giove è il quinto pianeta del Sistema Solare e il maggiore per massa e dimensioni. Per questo motivo è intitolato al re degli dei dell’Olimpo. E’ uno dei pianeti giganti gassosi. Anche Giove è conosciuto fin dall’antichità , essendo, dopo il Sole, la Luna e Venere, il quarto oggetto più luminoso del cielo.
Il diametro di Giove è pari a 142.800 km, e il suo volume è tale che esso potrebbe contenere più di 1.000 pianeti come la Terra. La massa è pari a un milione e novecentomila miliardi di miliardi di tonnellate, ben 318 volte quella terrestre e superiore alla somma delle masse di tutti gli altri pianeti.
L’attrazione gravitazionale di Giove, dovuta alla sua massa, ha un notevole effetto sugli altri componenti del Sistema Solare, compresi asteroidi e comete. La densità del pianeta è pari a 1,33: piuttosto bassa come quella di tutti i pianeti giganti.
L’aspetto del pianeta è caratterizzato da fasce parallele di ampiezza e colori diversi, che circondano la sua superficie. In realtà , come tutti i pianeti gassosi, Giove non ha una superficie solida, ma semplicemente il materiale gassoso diventa sempre più denso verso l’interno del pianeta. Quella che noi vediamo non è quindi la superficie fisica, bensì la parte superiore della sua atmosfera.
Le bande colorate sono sistemi di nubi spinte da forti venti in direzione parallela all’equatore del pianeta, a velocità anche superiori a 600 km/h. I venti soffiano in direzioni opposte in due bande adiacenti.
I diversi colori delle bande indicano la presenza di composti chimici diversi alle varie latitudini dell’atmosfera gioviana e forse di reazioni chimiche tra essi: i componenti più importanti delle nubi sono cristalli ghiacciati di ammoniaca e di idrosolfuro di ammonio. I colori variano inoltre dal rossastro al blu con l’altezza delle nubi. L’aspetto delle bande di nubi cambia con tempi scala di ore o giorni.
Oltre alle fasce sono presenti protuberanze, vortici e macchie irregolari, la più grande delle quali è la “Grande Macchia Rossa“. Essa è un enorme vortice atmosferico, di forma ellittica, lunga 25.000 km e larga circa 12.000 km. E’ localizzata nell’emisfero sud del pianeta, ed è stata scoperta dall’astronomo Giovanni Domenico Cassini nel 1665. Altri vortici simili, più piccoli, si trovano lungo altre bande di nubi.
Giove è composto da un enorme corpo di idrogeno liquido. A grandi profondità nel suo interno, infatti, la pressione è così elevata che gli atomi di idrogeno si spezzano in elettroni e protoni e il gas assume lo stato di metallo fluido. Questo è possibile solo a pressioni superiori a 4 milioni di bar (1,013 bar = 1 atmosfera), come quelle che si trovano all’interno del pianeta.
Al centro c’è probabilmente un piccolo nucleo solido di ferro e silicati, che contiene una massa 10-15 volte quella terrestre. Il tutto è circondato da una densa atmosfera di idrogeno, che costituisce gran parte del pianeta (circa il 75%); essa è composta prevalentemente di idrogeno ed elio (quasi il 25%), con tracce di ammoniaca, metano e vapor d’acqua.
La conoscenza dell’interno di Giove, come per tutti gli altri pianeti gassosi, è impossibile, e quel poco che sappiamo deriva per lo più da evidenze indirette.
Poichè Giove emette una quantità di energia due volte e mezzo superiore a quella che riceve dal Sole, si suppone che debba possedere una qualche sorgente interna di energia, a differenza degli altri pianeti. Questa energia viene probabilmente prodotta dalla lenta contrazione gravitazionale del pianeta, che trasforma energia potenziale gravitazionale in energia radiativa, producendo una temperatura centrale dell’ordine dei 20.000 gradi. Questa temperatura è insufficiente per innescare le reazioni di fusione termonucleare nel centro di Giove, ma se esso fosse almeno 90 volte più massiccio, la temperatura e la pressione al suo interno sarebbero tali da innescare la fusione nucleare ed esso diventerebbe una stella.
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