Alessandro Bianconi

Protuberanza solare

Aggiornato il 28 Settembre 2020

[vc_row][vc_column][vc_single_image image=”17884″ img_size=”full” alignment=”center”][vc_column_text]Protuberanza solare. Foto scattata il 14 giugno del 2020.[/vc_column_text][vc_custom_heading text=”Come l’ho realizzata” use_theme_fonts=”yes”][vc_column_text]Ottenuta tramite un Rifrattore Acromatico self made da 228 mm F8 realizzato da un caro amico con una struttura Truss che permette di contenere gli effetti deleteri del seeing locale. A quest’ottica è abbinato un filtro di rigetto da 110mm posto lungo il percorso ottico e a valle un filtro Halfa da circa 0,5A che permette di catturare contemporaneamente i dettagli della cromosfera e delle protuberanze anche grazie all’ausilio di una camera di ripresa dotata di ottima dinamica.
Il tubo in questione, lungo quasi 2 metri e pesante 23kg necessita di una robusta montatura equatoriale (Ioptron Cem120) per contenere anche l’effetto leva derivante per l’appunto dalla lunghezza del tubo.
Una volta ottenuto il raw derivante dall’elaborazione del filmato nativo, ho proseguito l’elaborazione attraverso un programma chiamato Registax che permette l’applicazione di wavelets al raw stesso e quindi l’estrapolazione dei piĂą fini dettagli.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]
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Nasce nell'aprile del 1980 a Lanusei (Ogliastra) e dopo aver conseguito la maturità scientifica, si trasferisce a Viterbo per intraprendere il percorso universitario laureandosi nel 2004 in Economia e Commercio presso l'Università degli Studi della Tuscia. Dopo tanto girovagare per l'Italia ha finalmente trovato una "fissa dimora" presso il piccolo paese di Dolianova, posto a 14 km da Cagliari. "Astrofotograficamente" parlando si è specializzato nella ripresa in HiRes della ISS, dei principali Pianeti, Luna e del Sole nelle tre bande dell'Ha/WL/Cak. Negli ultimi anni, complici le non favorevoli declinazioni dei principali Pianeti, ha incominciato a dedicarsi anche alla ripresa degli oggetti DeepSky, grazie anche all'ausilio del sistema Hyperstar che permette di catturare una quantità prima inimmaginabile di fotoni attraverso il velocissimo rapporto focale del setup (F1,9). Alessandro su Astrobin